Sensibilizzare i cittadini, specialmente i più giovani, alla donazione del sangue attraverso una corretta informazione sull'attuale fabbisogno dell'Isola. È lo scopo della Giornata della donazione organizzata dall'assessorato della Salute della Regione Siciliana, attraverso il dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, che giovedì 4 luglio, a partire dalle 10, nella sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni, a Palermo, riunirà i vertici della sanità siciliana per dare ampio risalto a tutto il sistema trasfusionale, che con la sua organizzazione garantisce i livelli essenziali di assistenza (Lea) trasfusionali.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di donare il sangue soprattutto a ridosso della stagione estiva, quando si registra la maggiore carenza di donazioni, e di conseguenza la disponibilità di sacche per garantire i Lea, e di plasma, per garantire la produzione di farmaci salvavita derivati da esso. Ci sarà spazio anche per la sensibilizzazione verso la donazione degli organi.
Nel corso dell’evento, saranno consegnati attestati di stima e riconoscenza a tutti i volontari che hanno assicurato almeno 150 donazioni di sangue e ai diciottenni alla prima donazione. Con questo scopo è stato chiesto ai direttori dei Servizi di immunematologia e medicina trasfusionale (Simt) di fornire l’elenco dei relativi nominativi unitamente all’associazione o federazione dei donatori volontari di sangue di appartenenza o al centro trasfusionale di riferimento.
L’iniziativa prevede il corso di formazione “Sistema gestione e qualità: raccolta sangue ed emocomponenti”, riservato a tutto il personale sanitario e ai responsabili della qualità delle Unità di raccolta capofila e del Simt collegato, con inizio alle 15.
A conclusione dei lavori è prevista una visita del Palazzo Reale e della Cappella Palatina a cura della Fondazione Federico II; l’ingresso dei partecipanti, con abbigliamento consono (per gli uomini obbligo di giacca e cravatta), avverrà dalla portineria di piazza Parlamento 1.
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Istituto Zooprofilattico, si insedia il nuovo cda - Si è insediato questo pomeriggio a Palazzo d’Orléans, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il nuovo consiglio di amministrazione dell’Istituto sperimentale zooprofilattico di Sicilia. Ne fanno parte Giuseppe Licitra, Lorenzo Pace, Vito Biondi, Antonio Proto e Maria Barreca, sulle cui nomine la giunta regionale aveva espresso il proprio consenso lo scorso 22 maggio. Nel corso della riunione, Barreca è stata eletta presidente del cda. Designata dal ministero della Salute, la neopresidente è medico veterinario, specializzata in ispezione degli alimenti di origine animale; è collaboratore scientifico presso il dipartimento di sanità pubblica veterinaria dell’università di Messina. Giuseppe Licitra è stato eletto vicepresidente. Contestualmente, Schifani ha firmato il decreto di nomina di Francesca Di Gaudio a direttore generale.
«Auguro buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione e alla sua presidente, oltre che al direttore generale. Ed è importante – ha detto Schifani – la scelta di avere due donne al vertice dell'ente, a conferma che questo governo crede fortemente nelle pari opportunità e lo dimostra concretamente. Ho voluto che l‘insediamento si tenesse nella sede della Presidenza della Regione per ribadire l’importanza del ritorno a un'ordinaria amministrazione, dopo tanti anni di commissariamento. Un adempimento per il quale mi sono impegnato fortemente. È fondamentale assicurare la piena attività dell’istituto e una gestione efficiente che assicuri le necessarie garanzie e motivazioni ai lavoratori, valorizzandone le competenze e le professionalità. Il ruolo dell’istituto è essenziale per supportare il settore zootecnico e assicurare la qualità e la salubrità animale, garantendo la sicurezza alimentare ai consumatori. Sono certo che il nuovo cda saprà raggiungere questi obiettivi».
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Programmazione, evento europeo Interact sulla cooperazione - La Sicilia al centro per condividere buone pratiche e rendere più efficace l'investimento dei fondi europei. Stamattina si sono aperti i lavori del workshop europeo, organizzato dall'Autorità di gestione del programma Interact col sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud e del dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana, dal titolo “Azioni di cooperazione: come abbattere le barriere per costruire partenariati sostenibili tra le autorità di gestione dei programmi europei per la crescita e l’occupazione”.
Numerosi i partecipanti provenienti da tutta Europa e appartenenti alle diverse autorità responsabili della gestione dei programmi finanziati dai fondi Fesr e Fse+ ed Interreg, con l'obiettivo di discutere le modalità per abbattere le barriere e costruire cooperazioni durature per un migliore sviluppo economico, sociale e inclusivo. L’evento, per la prima volta in Sicilia, rappresenta un'opportunità di visibilità e arricchimento per la Regione e offre l’occasione per illustrare a una vasta platea di esperti, potenziali partner e rappresentanti della Commissione Europea, le peculiarità della gestione dei programmi di cooperazione cofinanziati dai fondi europei in un'ottica di integrazione con i programmi cosiddetti "mainstream".
«In un contesto caratterizzato da sfide e problemi economici e sociali sempre più complessi, risolvibili anche attraverso la cooperazione europea - afferma Daniela Segreto, dirigente responsabile Area cooperazione territoriale al dipartimento Programmazione della Regione Siciliana - questo importante evento che vede la Sicilia al centro dell'Europa assume il delicato compito di facilitare lo scambio di conoscenze e rafforzare la collaborazione con i diversi Paesi, attraverso le proprie Autorità di gestione. Questo sarà possibile grazie alla condivisione di buone pratiche e di strumenti utili per la costruzione di meccanismi di cooperazione efficaci».
Particolare attenzione sarà dedicata alla discussione delle difficoltà pratiche e delle soluzioni relative all’attività di programmazione, sviluppo e ricerca di partner nel campo della cooperazione.
Il workshop si concluderà domani mattina.