La comunità di Favignana affronta una significativa battuta d'arresto nella gestione dei fondi per l'infrastruttura portuale. Un finanziamento regionale destinato al miglioramento dei porticcioli di Levanzo e della borgata marina di Punta Longa, ammontante a quasi 600mila euro, è stato revocato.
La delusione è palpabile tra i membri del Partito Democratico delle Isole Egadi, che hanno espresso profonda insoddisfazione per il mancato utilizzo delle risorse, che avrebbero notevolmente migliorato i servizi nei due porticcioli. Le aree in questione, famose per la loro bellezza e frequentemente ritratte su numerose piattaforme online, avrebbero beneficiato di interventi sulla pavimentazione, l'illuminazione e l'arredo urbano.
La perdita del finanziamento è stata confermata da un decreto ufficiale, il quale citava la mancanza di adeguato avanzamento fisico e finanziario del progetto da parte del Comune di Favignana come motivo principale della revoca. Questo nonostante numerose sollecitazioni per l'avanzamento dell'intervento finanziato, dimostrando una lacuna significativa nella capacità di gestione delle risorse assegnate.
La gestione del sindaco Forgione è sotto esame, poiché la revoca del finanziamento ha costretto l'amministrazione a reindirizzare 570mila euro da altri avanzi di amministrazione per coprire il deficit, una mossa che il Partito Democratico considera un inaccettabile onere finanziario per il comune.
Qui la nota del Pd:
Il Partito Democratico delle Isole Egadi esprime la sua delusione visto il risultato cosi sconfortante, dopo le numerose interlocuzioni avute con l’amministrazione comunale di Favignana.
Le somme perse sarebbero state utilissime per il miglioramento dei servizi di accoglienza dei porticcioli di Levanzo e di Punta Longa, luoghi divenuti tanto famosi per la loro bellezza, tra i più fotografati e riprodotti nei siti internet.
Ci siamo dovuti abituare ad un abbassamento generale dei livelli dei servizi resi dalle amministrazioni pubbliche a causa delle risorse sempre più limitate, ma prendere atto che vi erano delle somme cospicue regionali, finalizzate al ripristino della pavimentazione, dell’illuminazione, dell’arredo urbano e quindi della vivibilità di luoghi cari prima di tutto a noi egadini e in seconda battuta alla percezione e fruizione turistica e averli perduti definitivamente e qualcosa che non possiamo tollerare.
Siamo dispiaciuti perché avevamo seguito la questione, avevamo sollecitato più volte sul rischio di perdere le somme e avevamo sempre avuto rassicurazioni che i lavori sarebbero partiti presto. Apprendere della revoca del finanziamento regionale e che per rimediare l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Forgione ha destinato 570mila euro per questi lavori prendendoli dagli avanzi di amministrazione non è una consolazione, perché vuol dire mettere le mani nelle tasche del comune.
Per il Partito Democratico questo è un chiaro segnale che si è rotto qualcosa all’interno della gestione amministrativa di questo territorio. Questo stato di cose lo abbiamo percepito da tempo con la gestione delle scuole, i lavori di ristrutturazione che hanno portato anche la chiusura di un plesso scolastico, i servizi obbligatori resi dal comune, come il finanziamento annuale, che ha portato le casse dell’Istituto A. Rallo a rischio default, la mensa scolastica inesistente così come il servizio di scuolabus.
A tutto questo aggiungiamo anche la gestione dell’Area Marina Protetta, che alcuni vorrebbe destrutturare per utilizzarne i soldi e spartire le poltrone, ma su cui le amministrazioni comunali, Antinoro e Pagoto su tutte hanno creduto fortemente, rilanciandone l’immagine e la gestione. Oggi c’è una gestione appannata della Riserva Marina, percepita solo come un ente burocratico che si occupa di cultura dei Florio, ma che poi fa troppo poco per la vera missione a cui è demandata: la tutela del mare e degli ecosistemi marini e costieri. Su tutti la vertenza dell’ecomostro del solarium di Levanzo del 2023, ha definitivamente tolto il velo, il Pd provinciale e locale chiesero le dimissioni dell’attuale direttore, il dott. Livrieri, che all’epoca diede parere favorevole allo stesso progetto, per poi fare un passo indietro a caso politico scoppiato.
Oggi raccogliamo i cocci di questa situazione, noi del Pd in questi mesi non ci siamo voluti inserire in dinamiche del Consiglio Comunale, che molto spesso agli occhi esterni del cittadino sono state percepite come dinamiche personali.
Il Partito Democratico chiede chiarezza e senso di responsabilità, perché gli egadini hanno il diritto di sapere come si sono svolti i fatti che comunque ci hanno fatto perdere importanti finanziamenti, anche in vista dei corposi finanziamenti del PNRR che dovranno arrivare e che dovranno essere gestiti meglio, perché a Favignana ci sono stati i Florio e i Parodi, ma oggi ci sono anche le mafie che vorrebbero mettere le mani su questi milioni in arrivo.
Michele Rallo
Responsabile del Circolo Pd delle Isole Egadi