Da oggi l'ufficio dell'Ispettorato nazionale del lavoro si arricchisce di 31 nuove unità di personale. La messa in servizio dei nuovi ispettori è stata occasione di confronto per fare il punto sul potenziale incremento del contingente di ispettori dell'Inl nell'isola e parlare del coordinamento dell'attività. Questi sono, infatti, i temi trattati nel corso di una riunione fra l'assessore regionale del Lavoro, Nuccia Albano e il direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro, Paolo Pennesi, alla presenza dei funzionari dell'assessorato e dell'Inl, che si è svolta stamattina nella sede del dipartimento Lavoro.
«L'incontro di oggi, giorno in cui in Sicilia prendono servizio 31 nuovi ispettori dell'Inl, ha rappresentato un ulteriore passo significativo verso il rafforzamento delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, ponendo le basi verso una sempre più efficace collaborazione tra Istituzioni - dichiara l'assessore Nuccia Albano -. La presenza in Sicilia dei vertici dell'Inl garantisce un approccio integrato e ci vede entrambi impegnati sul fronte della legalità in materia di lavoro, legislazione sociale e salute e sicurezza. Abbiamo ribadito la necessità di una cooperazione tra tutti gli attori affinché vengano raggiunti risultati concreti e duraturi nel tempo».
Nel dettaglio, il contingente ispettivo, destinato a svolgere le attività fino a dicembre, è stato incrementato di undici ispettori del lavoro e venti ispettori tecnici, che vanno ad aggiungersi ai trenta ispettori del lavoro già presenti, così da avere in tutto sessanta ispettori dell'Inl nell'intera Regione.
Successivamente, sempre al dipartimento del Lavoro, si è svolto un incontro con i comandanti dei nuclei Carabinieri tutela del lavoro della Sicilia.
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Politiche sociali, quattro milioni di euro per il personale Ipab. Albano: «Abbiamo il dovere di tutelare i lavoratori»
Quattro milioni di euro per la concessione del contributo in favore delle Ipab al fine di garantire il pagamento degli stipendi del personale delle strutture che si trovano in larga parte in grave difficoltà economica. L'assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato un avviso rivolto anche agli enti che non hanno raggiunto l'equilibrio economico finanziario nell’esercizio precedente.
«Anche quest'anno - dichiara l'assessore Nuccia Albano - abbiamo previsto le somme per fronteggiare gli oneri derivanti dall'applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i dipendenti regolarmente assunti. Abbiamo il dovere di tutelare il personale che, con un grande senso di abnegazione, svolge un'importantissima funzione sociale per il territorio».
La quota del 20 per cento dello stanziamento relativo al contributo per l’anno 2024, pari a ottocentomila euro è riservata alle Ipab della Sicilia che non svolgono più le loro attività ed è destinata alla copertura dei contributi previdenziali del personale, accertati alla data del 31 dicembre 2023, dovuti e non ancora versati agli istituti previdenziali e non prescritti. L'ammontare del contributo da concedere agli enti che ne abbiano titolo verrà determinato in proporzione al numero degli enti partecipanti e al fabbisogno indicato nell'istanza.
Le Ipab che intendano richiedere il contributo devono far pervenire, entro il prossimo 6 settembre, la documentazione all'indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it
Questo il link per consultare il bando