La Regione Siciliana ha stanziato 50 milioni di euro come contributo ai Comuni per compensare gli aumenti dei costi sostenuti per il trasferimento dei rifiuti all'estero. È il contenuto del decreto del dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti, che ha approvato anche l'elenco delle istanze ritenute ammissibili.
Il decreto prevede che la determinazione definitiva dell'importo e dell'erogazione del contributo sarà subordinata all'esito favorevole della verifica, per ciascun Comune, del rispetto della normativa in materia di conferimento dei rifiuti negli impianti dentro e fuori regione, del caricamento dei dati sulla piattaforma Orso (Osservatorio rifiuti sovraregionale), delle dichiarazioni di veridicità e dell'effettivo periodo temporale di conferimento dei rifiuti fuori regione, secondo i criteri stabiliti con legge.
COMITATO. Definite le nomine del Comitato consultivo per i servizi socio-assistenziali della Regione Siciliana. L'organismo ricostituito lo scorso mese, con la nomina dei primi due componenti da parte della giunta su proposta dell'assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Nuccia Albano, si occupa, tra le altre cose, di elaborare lo schema del piano triennale dei servizi socio-assistenziali e di predisporre gli schemi di convenzione, gli standard dei servizi e i piani di formazione e aggiornamento del personale. Il Comitato è composto da Gaspare Noto, esperto in materia di servizi socio-assistenziali, nominato dall'assessore; Giuseppe Vecchio, Autorità garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, esperto nella formazione degli operatori sociali; Carmela Tata, Autorità garante regionale della persona con disabilità esperta nella formazione degli operatori sociali (queste ultime due nomine erano state conferite lo scorso giugno). Fanno parte del Comitato, in rappresentanza delle associazioni dei Comuni operanti in Sicilia, scelti tra gli amministratori comunali in carica: Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni e presidente Anci Sicilia; Luciano Marino, componente del direttivo Anci Sicilia e sindaco di Lercara Friddi; Chiara Facello, assessore del Comune di Modica; Mariangela Di Gangi, consigliere del Comune di Palermo; Maria Concetta Buttà, assessore del Comune di Termini Imerese. L'Unione nazionale enti di beneficenza e assistenza ha designato inoltre due esperti: Francesco Paolo Biondolillo, fondatore e legale rappresentante dell’ente Casa del Sorriso Onlus e Santo Nicosia, componente del direttivo Regione Siciliana Uneba.
CRIAS. «Con un’erogazione completa pari a quasi 18 milioni di euro la Crias ha dato dimostrazione di essere il vero motore propulsivo per il credito al comparto artigiano e alla filiera legata al mondo dell’autotrasporto e dell’agricoltura». Lo dice l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, commentando i dati pervenuti dall'Istituto regionale per il credito alle imprese artigiane comunicati nelle sedute del Cda del 18 giugno e dell’11 luglio. «Si tratta di un colpo d’ala assai significativo per il sistema creditizio siciliano, con centinaia di imprese artigiane che aspettavano da tempo questa prima boccata d’ossigeno e alla quale ne seguiranno altre, ancor più corpose. Un successo - aggiunge l'assessore rivolgendosi, in particolare, alla presidente del Cda, Vitalba Vaccaro e al neo direttore generale facente funzione Pietro Tortorici - che è figlio della determinazione con la quale è stato perseguito nell’ultimo mese l’obiettivo di rimettere in moto la macchina burocratica, e in tal senso non va dimenticato il lavoro svolto dalla Crias in tutte le sue componenti lavorative, in sintonia con il collegio dei revisori dei conti e con il direttore Tortorici che in poco più di tre settimane dall’insediamento, senza risparmiarsi, ha trovato la chiave di volta per mettere a segno l’importante risultato. La Crias - aggiunge il rappresentante del governo Schifani - era da oltre un anno bloccata sull’erogazione dei finanziamenti a medio termine per le scorte in agricoltura e autotrasporto. Solo per queste tre tipologie di credito sono state deliberate ed erogate centinaia di pratiche per un valore di quasi 9 milioni di euro alle quali vanno aggiunti gli oltre 8 milioni di euro dei finanziamenti per esigenze di cassa denominati di "Esercizio". L'assessore spiega anche che questi dati «sono la rappresentazione della vitalità di un comparto fondamentale per l’intera economia dell’Isola: piccole imprese sulle quali ricade buona parte del Pil siciliano e la cui crescita nell’ultimo anno ha fatto gridare al miracolo. Si tratta di fatti innegabili ai quali abbiamo il dovere di dare risposte concrete e in questo senso la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane, che confluirà a breve in un unico soggetto con Ircac denominato Irca, ha dimostrato di essere lo strumento più duttile in grado di poter superare i notevoli lacci burocratici che impediscono comunque di dispiegarne tutto il potenziale. Questa dimostrazione di forza in termini di volume di denaro immesso nell’economia pulsante siciliana - conclude Tamajo - è uno stimolo fondamentale i cui frutti potranno già essere raccolti nei prossimi mesi. Continueremo a favorire l'accesso al credito alle imprese artigiane, sostenendo nuovi progetti con l’obiettivo di far diventare l’Irca il più semplice e al tempo stesso flessibile strumento di accesso al credito per le migliaia di imprese che vogliono investire e creare ricchezza per la nostra terra».