a Regione Siciliana si prepara a discutere la prossima finanziaria, e i deputati regionali sono già in fermento per accaparrarsi una fetta del tesoretto di 160 milioni di euro destinato a contributi vari. La distribuzione di questi fondi sarà cruciale per finanziare una serie di iniziative e progetti locali.
Durante le riunioni preliminari, è emerso che il tesoretto sarà utilizzato per sostenere diverse aree di interesse pubblico, tra cui infrastrutture, sanità, istruzione e sviluppo economico. I deputati stanno avanzando proposte per ottenere finanziamenti che possano avere un impatto significativo nei loro rispettivi territori.
Le proposte più discusse includono:
I deputati regionali stanno cercando di garantire che i fondi siano distribuiti equamente, ma le tensioni non mancano. Alcuni rappresentanti hanno espresso preoccupazione per possibili favoritismi e mancanza di trasparenza nella distribuzione dei contributi. La gestione del tesoretto sarà quindi un tema caldo nelle prossime settimane, con i deputati pronti a fare pressione per ottenere i finanziamenti necessari per i loro progetti.
SCHIFANI DIMESSO. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, è stato dimesso dall’ospedale Civico di Palermo. L’equipe sanitaria, che lo ha sottoposto mercoledì scorso a intervento chirurgico di colecistectomia per via laparoscopica, comunica che il decorso post-operatorio è stato regolare e che nei prossimi giorni il presidente potrà riprendere la propria attività istituzionale. Lo ha reso noto il direttore sanitario dell’ospedale Civico Gaetano Buccheri.
CORTE DEI CONTI. I giudici della corte dei conti bloccano il rinnovo del contratto dei dipendenti della Regione Siciliana. L'intesa era stata firmata nell'aprile scorso ma i magistrati contabili non hanno ratificato l'accordo raggiunto tra Regione e sindacati.Il collegio ha approvato la relazione dei magistrati istruttori.
"Ai fini della certificazione dell'ipotesi di contratto regionale di lavoro del comparto non dirigenziale per il triennio 2019-2021, - si legge nel dispositivo dei giudici della sezione di controllo - accerta la mancanza delle condizioni di compatibilità finanziaria ed economica con gli attuali strumenti di programmazione e di bilancio della Regione siciliana, per le motivazioni indicate nel rapporto di certificazione".
La delibera con tutte le motivazioni verrà trasmessa nei prossimi giorni all'Aran Sicilia che dovrà prendere nuove misure. L'ipotesi è che il nodo stia nella mancata approvazione del rendiconto 2023 della Regione.