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21/07/2024 06:00:00

Sicilia. Schifani ha scelto: Dagnino verso l'assessorato all'Economia. Musi lunghi in Forza Italia

C’è il nome del prossimo assessore regionale all’Economia e Bilancio. Si tratta di Alessandro Dagnino, un volto conosciuto sicuramente agli addetti ai lavori della politica, è un professionista vicino a Gaetano Armao.


Si tratta di un tecnico, un avvocato tributarista, colui che ha redatto il ricorso per la Regione per il giudizio di parifica del rendiconto 2021. Dovrebbe prendere il posto di Marco Falcone che lascerà la giunta regionale il 22 luglio. Musi lunghi dentro Forza Italia, un partito che in Sicilia è quasi al 24% e che può contare su pochi veri assessori di partito. Anche Giovanna Volo, spacciata per azzurra, è una tecnica prestata alla politica, scelta dal presidente Renato Schifani, così come lo sarà Dagnino. Forza Italia partito di maggioranza ha un solo assessore politico, si tratta di Edy Tamajo che però oggi è forzista domani chissà, ha abituato i suoi elettori a cambi repentini, questa potrebbe essere l’ultima casa, dicono uomini vicini a lui.


Il profilo di Dagnino è molto alto, del resto la delega al Bilancio siciliano è delicata, Marco Falcone lascia soddisfatto del lavoro finora svolto: “Nel momento in cui mi appresto a lasciare l’incarico di assessore regionale all’Economia, giunge una nuova conferma della qualità del lavoro svolto in meno di due anni: anche Standard & Poor’s ha infatti alzato il rating della Sicilia, portandolo da Bbb- a livello Bbb, allineando in sostanza l’Isola al rating sovrano. Dopo Moody’s e Fitch, S&P è la terza agenzia, in poco meno di un anno, a migliorare il proprio giudizio sull’affidabilità economica della Regione. Ciò significa che la Sicilia è diventata più forte e credibile sui mercati finanziari, a vantaggio di cittadini, famiglie, imprese e della nostra stabilità economica”.


Poi prosegue: “I mercati hanno fiducia in noi e hanno accolto con favore gli impegni che abbiamo mantenuto sul maxi abbattimento del disavanzo, sulla maggiore puntualità nei pagamenti alle imprese e ai fornitori, sulla maggiore liquidità e la crescita delle entrate fiscali della Regione. Salutiamo, quindi, questa esperienza di governo in via Notarbartolo nel migliore dei modi, con l’attestazione di S&P che comprova il netto balzo in avanti, compiuto da novembre 2022 a oggi, per la credibilità internazionale della Sicilia”.


E proprio Falcone è stato eletto nuovo vice capogruppo delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo: “Sono onorato per la fiducia che i colleghi della delegazione di Forza Italia nel Ppe mi hanno concesso, designandomi all'unanimità come vicecapogruppo vicario. Ringrazio il capo delegazione Fulvio Martusciello e tutti gli amici eurodeputati, farò del mio meglio. Rappresentare l'Italia nella grande famiglia dei popolari, la più importante e numerosa al Parlamento Europeo, è per noi azzurri una grande responsabilità. Siamo già a lavoro per dare sempre più peso al nostro Paese in Europa, nelle grandi scelte strategiche così come nelle policy che, sul territorio, devono generare crescita, occupazione e opportunità per tutti”.


Tornando al rimpasto della giunta Schifani ci vorrà ancora qualche giorno e il governatore, dicono in tanti, entro luglio farà i cambi necessari. A chiedere spazio per la Lega è Annalisa Tardino ma i ben informati sostengono che l’assessore regionale Mimmo Turano gode di fiducia dell’intero partito.
Anche l’arrivo dei nuovi commissari regionali dovrebbe essere una garanzia per Turano: “La nomina dei miei amici Nino Germanà e Anastasio Carrà ai vertici del partito in Sicilia è l’ennesimo segno di profonda attenzione di Matteo Salvini per la nostra isola e i suoi territori. Sono certo che Nino e Anastasio saranno il segno di un partito che viene dai territori e lavoro per questi”, non ha mancato di dichiarare Turano.