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22/07/2024 18:30:00

 Marevivo Sicilia alla scoperta dell'isola sommersa di fronte a Sciacca

Una straordinaria missione subacquea è stata intrapresa da Marevivo Sicilia per esplorare e documentare il vulcano sommerso al largo della costa di Sciacca, nell'agrigentino. Questo sito di eccezionale biodiversità, apparso per la prima volta nel 1831 e scomparso più volte nel corso dei secoli, è stato al centro di una spedizione volta a far conoscere il suo affascinante habitat marino.

L’associazione Marevivo Sicilia, con l'aiuto di un team di documentaristi subacquei guidati da Riccardo Cingillo e dal fotografo Santo Tirnetta, ha catturato immagini spettacolari del vulcano sommerso e del suo ecosistema marino. La missione è stata coordinata da Mimmo Macaluso, ispettore onorario ai Beni Culturali della Regione Siciliana in materia di geologia marina, e uno dei maggiori conoscitori dei fondali marini di questo tratto di mare.

Le immagini riprese in 3D e a 360 gradi offrono un'esperienza immersiva, permettendo agli spettatori di "nuotare" virtualmente intorno al vulcano e di esplorare il mondo marino che si è sviluppato intorno ai resti dell'isola sommersa. Questo progetto mira a raccontare nelle scuole la storia affascinante della Ferdinandea, un’isola che ha affascinato Francia, Inghilterra e il Regno delle Due Sicilie nel corso del XIX secolo.

"Vogliamo fare un regalo alla comunità della costa meridionale della Sicilia e ai tanti visitatori che vi si recano", ha dichiarato Fabio Galluzzo di Marevivo. "Offriremo a tutti l’opportunità di conoscere quest’area marina sommersa, vedere con gli occhi e quasi toccare con mano la bellezza e la singolarità del suo habitat. Un’isola che non è andata perduta, ma che rimane custodita dal mare nella sua integrità e incredibile unicità."

L'obiettivo di Marevivo Sicilia è duplice: da un lato, promuovere la conoscenza di questo prezioso sito marino e, dall'altro, sensibilizzare il pubblico sulla necessità di proteggere e rispettare l'ambiente marino. "Daremo a tutti la possibilità di vedere il filmato nell’ambito dell’organizzazione di eventi locali e nei nostri centri di educazione ambientale, portandolo nelle scuole per le nostre attività di educazione ambientale," ha aggiunto Galluzzo.

Mimmo Macaluso, che ha partecipato a numerose spedizioni di ricerca scientifica nei fondali attorno all'Isola Ferdinandea, ha espresso grande entusiasmo per il progetto. "La tecnologia può sostenere la divulgazione scientifica e la sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente marino, permettendo di far conoscere in modo coinvolgente ed emozionante il grande patrimonio marino siciliano," ha detto Macaluso. "Riuscire a ottenere immagini così realistiche è un sistema in grado di teletrasportare virtualmente lo spettatore nei fondali e dare a tutti la possibilità di osservare la bellezza del mare e di questo incredibile luogo che da sempre incuriosisce e affascina."

La missione di Marevivo Sicilia non solo svela le meraviglie nascoste del vulcano sommerso al largo di Sciacca, ma invita anche il pubblico a riflettere sull'importanza della conservazione dell'ambiente marino. Attraverso progetti di educazione e turismo sostenibile, l'associazione continua a lavorare per la difesa e la promozione di questo territorio unico.