Oggi è il giorno del giuramento del neo assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino. Nella seduta ARS è previsto proprio il giuramento e dunque la piena operatività per il neo assessore, vicino a Gaetano Armao.
Qualche altra aggiustatina in giunta arriverà nelle prossime settimane. Non lascerà il suo posto Giovanna Volo, attuale assessora alla Salute, via invece Elena Pagana che farà posto in giunta a Giusi Savarino.
Non ci saranno cambi nemmeno per la Lega, che conferma Mimmo Turano, e nemmeno per l’MPA, che conferma Roberto Di Mauro.
Tempo di sostituire, invece, Luca Sammartino all’Agricoltura. Al suo posto è in arrivo Salvatore Barbagallo, espressione diretta del deputato catanese.
Tutto questo dovrebbe esaurirsi entro il 7 agosto, poi la politica siciliana andrà in ferie.
Nel frattempo a fare i conti con gli abbandoni è Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord, nel 2022 aveva fatto eleggere ben 8 deputati regionali, una pattuglia che oggi è dimezzata e che ha visto molti dei suoi transitare altrove.
Accanto a De Luca sono rimasti, Ismael La Vardera, Giuseppe Lombardo e Matteo Sciotto.
L’ultimo a dire addio allo Scateno siciliano è stato Ludovico Balsamo, transitato in Mpa: “Dopo due anni di attività politica all’interno del partito ‘Sud chiama Nord’, desidero informare i miei sostenitori e l’opinione pubblica della mia decisione di lasciare il partito. Questa scelta nasce, dopo lunga e sofferta riflessione, da una serie di motivazioni che ritengo fondamentali per proseguire il mio impegno politico Ho deciso di aderire (tornando nella mia prima casa politica) al Movimento per le Autonomie, un partito fortemente radicato nella provincia etnea e ben presente nel resto della Sicilia. Se è vero che la politica è servizio, la mia unica ambizione è quella di tornare a rendere un servizio efficace alla mia comunità”.
Non c’è stata, per ora, alcuna reazione di De Luca ma del coordinatore regionale Danilo Lo Giudice: “Prendiamo atto della scelta del deputato Ludovico Balsamo di lasciare il partito Sud chiama Nord. Non ne comprendiamo le ragioni, considerato che fino a qualche giorno fa abbiamo condiviso le strategie di rilancio del nostro movimento. È sorprendente che una decisione di tale portata sia stata presa senza un confronto preliminare con il leader del partito. Tuttavia, rispettiamo la sua decisione e gli auguriamo di trovare il suo centro di gravità permanente”.
Se De Luca dovesse perdere anche solo un altro deputato non avrebbe più il gruppo all’ARS, nel frattempo il sindaco di Taormina oltre agli impegni istituzionali è alle prese con la sua strategia per farsi eleggere a sindaco di Sicilia.