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29/07/2024 18:00:00

Siccità in Sicilia, laghi e invasi ormai prosciugati

 Al porto di Licata, nella provincia di Agrigento, è giunta la nave cisterna "Ticino" della Marina Militare, con un carico di 1.200 metri cubi d'acqua. Questa preziosa risorsa sarà utilizzata nelle aree di Gela e Agrigento. L'acqua verrà immessa nella rete idrica entro 25-30 ore, fornendo un sostegno vitale ai circa 37mila abitanti di Licata e liberando risorse idriche aggiuntive per altri centri della zona.

Le immagini satellitari elaborate da Today.it utilizzando i dati del satellite Sentinel 2 evidenziano la situazione critica di alcuni laghi siciliani, come il lago di Pergusa in provincia di Enna e il lago Fanaco nel Palermitano. Il confronto con le immagini dell'anno scorso mostra una significativa riduzione della superficie dei laghi, ormai in gran parte prosciugati.

Le previsioni per i prossimi mesi

Le previsioni meteo per i mesi di agosto e ottobre 2024 sono fonte di preoccupazione per i siciliani. Sebbene le precipitazioni potrebbero raggiungere livelli medi stagionali nella settimana dal 5 all'11 agosto, la situazione potrebbe migliorare solo temporaneamente. Le temperature, invece, potrebbero rimanere costantemente sopra la media, secondo l'Aeronautica Militare.

Anche l'Osservatorio Siccità del CNR prevede che le temperature del periodo agosto-ottobre 2024 si manterranno elevate in tutta Europa, con un impatto particolare nel Centro-Sud Italia. La siccità, manifestazione evidente dei cambiamenti climatici in atto, sembra destinata a perdurare, aggravando le già critiche condizioni idriche.

Una Sicilia in crisi

Secondo l'ultima rilevazione dell'Autorità di Bacino regionale, i serbatoi siciliani contengono solo la metà dell'acqua disponibile rispetto all'anno precedente. Sei dei 29 bacini dell'isola non hanno più acqua utilizzabile, e altri sei hanno riserve inferiori a un milione di metri cubi. La carenza di piogge e le alte temperature hanno costretto l'isola a misure di razionamento idrico, con la provincia di Caltanissetta che ha ridotto la distribuzione idrica e la città di Enna che eroga acqua a giorni alterni.

Nell'Agrigentino si cerca di salvare gli agrumeti, mentre nel Ragusano le sorgenti sono quasi prosciugate, con conseguenti turnazioni per l'erogazione dell'acqua. A Palermo, la municipalizzata Amap ha annunciato nuovi cali di pressione, con lo spettro di un razionamento più severo all'orizzonte.

La mappa dei comuni siciliani mostra chiaramente l'entità della crisi, con molte aree costrette a emanare ordinanze per il risparmio idrico. La nave cisterna "Ticino" rappresenta un aiuto cruciale in questa emergenza, ma la situazione richiede una risposta più ampia e sostenibile per affrontare la scarsità d'acqua a lungo termine.