Diverse segnalazioni giungono dalla provincia di Trapani riguardo il caro prezzi nelle località turistiche, con particolare attenzione alle mete più gettonate come Favignana. In particolare, un lettore ha denunciato il costo esorbitante di due granite e due brioches, pagate 13,60 euro in un bar del centro dell'isola.
Questa segnalazione non è un caso isolato. Molti visitatori, soprattutto famiglie siciliane che frequentano Favignana nei fine settimana, si lamentano dei prezzi elevati che non sempre corrispondono alla qualità dei prodotti offerti. "Qualcuno potrebbe dire che è normale, dato che siamo in un luogo turistico, e che si paga, in qualche modo, anche 'l'esperienza' del posto," afferma un turista. Tuttavia, la percezione è che i costi elevati stiano diventando insostenibili per molti.
Favignana, come molte altre località turistiche della provincia, attira non solo visitatori internazionali, ma anche molte famiglie provenienti dalle vicine Marsala e Trapani. Questi turisti locali contribuiscono in maniera significativa all'economia dell'isola, eppure si trovano a dover affrontare spese che mettono a dura prova i loro budget familiari. Il turismo dovrebbe essere accessibile e inclusivo, ma con questi prezzi, rischia di diventare un lusso per pochi.
Oltre al problema dei prezzi elevati, è importante sottolineare un'altra grave questione: lo sfruttamento dei lavoratori stagionali. Molti giovani lavorano in nero nei bar e nelle gelaterie dell'isola, spesso in condizioni precarie e in abitazioni di fortuna. Questi lavoratori, indispensabili per il funzionamento del settore turistico, non beneficiano equamente della "ricchezza" generata dal turismo.