Continua a far discutere il caso della morte del piccolo Cristian Trapani al Civico di Palermo. Bisogna fugare i dubbi sulle tante lacune organizzative e assistenziali denunciate dai genitori del bambino in una dettagliata e straziante lettera pubblicata da Repubblica.
Il capogruppo all’ARS del M5S, Antonio De Luca, ha presentato come primo firmatario una interrogazione urgente al Presidente della Regione, Renato Schifani e all’Assessore alla Sanità, Giovanna Volo, per chiedere delucidazioni circa il decesso del piccolo Cristian Trapani, di soli sette anni, avvenuta lo scorso 6 aprile presso il reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo.
“ll quotidiano La Repubblica, nei giorni scorsi - dice Antonio De Luca - ha riportato una lettera dei genitori del piccolo che evidenziavano un bassissimo livello di assistenza e una serie di disattenzioni, scarsa professionalità ed inesperienza del personale medico e infermieristico del reparto dove è avvenuto il tragico decesso. In particolare, secondo quanto raccontato dalla famiglia Trapani, i piccoli pazienti, in subintensiva, non avrebbero avuto la sorveglianza continua necessaria e avrebbero dovuto ricordare al personale le terapie da somministrare. Hanno anche raccontato di non aver avuto la possibilità di parlare con l’equipe del Policlinico San Donato che gestisce in convenzione il reparto, di non aver avuto adeguate informazioni sull’intervento, sullo stato di salute del figlio e di non aver saputo neppure il nome dei medici che hanno operato il piccolo Cristian”.
“Ritengo - sottolinea il capogruppo M5S - sia doveroso far chiarezza subito circa la fondatezza di quanto raccontato dai genitori del piccolo Cristian, predisponendo tutte le azioni necessarie per valutare eventuali responsabilità e le effettive condizioni dell’assistenza erogata dal reparto di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Civico di Palermo, sia con riferimento alla specifica vicenda che in generale”.
“Quanto esposto - conclude Antonio De Luca - desta non poche preoccupazioni circa la qualità del servizio reso dal reparto di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Civico di Palermo e sulle procedure adottate che presenterebbero anche poca trasparenza”.