Ogni nome al suo posto, è questo il puzzle della Sanità che si è composto tra domenica e lunedì.
La trattativa era unicamente a Palermo, tavolo regionale e caselle politiche da occupare, tenendo presente ovviamente il curriculum e i requisiti. In provincia di Trapani il direttore sanitario dell’ASP è Gaetano Migliazzo, che i beni informati danno vicino alla DC di Totò Cuffaro ma vicinissimo pure a Mimmo Turano, del resto la casella da Dirigente generale è già occupata da Fratelli d’Italia con il Manager Ferdinando Croce. Il primo partito d’Italia non poteva rivendicare altre postazioni, dunque largo agli alleati, sempre dicono puntando al merito. In provincia di Trapani era possibile nominare i due che avevano titoli e requisiti, Luca Ezio Fazio e Gaspare Canzoneri. Nè l’uno né l’altro, seppure fino al foto finish il nome di Fazio era molto accreditato e viaggiava spedito, avendo sul campo dimostrato non solo competenza ma di tenere all’Azienda del territorio, spendendosi oltre l’ora di lavoro. Fazio è direttore del dipartimento cure primarie, referente unico aziendale per il PNRR. Migliazzo arriva dall’ASP di Agrigento, il suo insediamento è previsto per il 9 settembre.
All’ Asp di Agrigento il direttore sanitario è Raffaele Elia, quello amministrativo Alessandro Pucci; all’ Asp di Siracusa, seguendo lo stesso ordine, ci sono Salvatore Madonia e Salvatore Lombardo; all’Asp di Caltanissetta Luciano Fiorella e Salvatore Lombardo; all’ Asp di Enna Emanuele Cassarà e Sabrina Cillia; all’ Asp di Catania Giuseppe Angelo Reina e Tamara Civello; all’Asp di Palermo direttore sanitario è Antonino Levita e amministrativo Ignazio Del Campo; per l’Asp di Messina Giuseppe Trimarchi e Giancarlo Niutta; per l’Asp di Ragusa Sara Lanza e Massimo Cicero.
A Messina poi per il Policlinico Gaetano Martino Giuseppe Murolo è al sanitario ed Elvira Amata all’amministrativo. All’IRCCS Piemonte c’è il Manager Martino Ruggieri, con Giacomo Nicocia al sanitario e Felicita Crupi all’amministrativo; al Papardo ci Paolo Cardia direttore sanitario e Vincenzo Manzi all’amministrativo;
A Palermo all’ ARNAS Civico il Manager è Paolo Civello affiancato da Domenico Cipolla e Vincenzo Barone ai vertici sanitario e amministrativo. A Villa Sofia-Cervello è stato riconfermato Walter Messina come direttore generale, Aroldo Rizzo e Alessandro Mazzara come sanitario e amministrativo.
A Catania all’ospedale Garibaldi il direttore sanitario è Mauro Sapienza e amministrativo Giovanni Annino. Al Cannizzaro Diana Cinà al sanitario e Monica Castro amministrativo.
Chiedono una svolta i sindacati, Lorenzo Geraci e Gaetano Mazzola, segretario generale Cisl Fp Palermo Trapani e responsabile Dipartimento Sanità pubblica della Cisl Fp Palermo Trapani, commentano le nomine delle aziende sanitarie e ospedaliere: “Salutiamo positivamente la fine della lunga stagione dei commissari nella sanità. Finalmente si volta pagina e si può far partire una riorganizzazione, che in alcuni casi deve essere radicale, in particolar modo per l’assistenza territoriale di cui c’è tanto bisogno. Siamo certi che ci siano le condizioni per il rilancio di un settore così importante. Da anni chiediamo che si faccia ripartire la macchina sanitaria a Palermo e Trapani, nel segno della competenza, della professionalità e dell’efficacia ed efficienza nelle prestazioni e nei servizi erogati. Auspichiamo che il management neo nominato sappia raccogliere questa sfida. Noi siamo pronti, come sempre, a fare la nostra parte, rendendoci disponibili ad aprire un confronto concreto e propositivo, per far sì che la sanità sia sempre più al servizio dell’utente”.
Nel frattempo si consumano strappi politici e la maggioranza traballa, lunedì pomeriggio i Direttori generali delle Asp erano a Palermo, piazza Ziino sede dell’assessorato alla Salute è stato scenario di musi lunghi e di scelte da ratificare. Un tiro alla fune per i partiti, quelli che chiedevano spazio e chi invece ne chiedeva ancora. La Lega comunque ne esce rafforzata, è riuscita ad incassare alcune postazioni, compresa quella trapanese, si scrive DC ma si legge Turano.
Il presidente della Regione Renato Schifani ha occhi puntati adesso sugli obiettivi che i Direttori generali drogano centrare entro un anno, le liste di attesa sono il vero vulnus e tallone di Achille, la gestione dei Pronto soccorso pure, tanto da assurgere alle cronache nazionali.
Un altro caso è però scoppiato nella Sanità siciliana: la nomina di Salvatore Iacolino alla Pianificazione strategica pare non sia legittima. L’esposto è stato presentato dalla deputata forzista Margherita La Rocca Ruvolo, nel 2021 Iacolino è stato licenziato da direttore amministrativo dell’azienda sanitaria di Siracusa “per reiterata violazione di norme contrattuali e di legge”. Il concorso bandito e a cui si è presentato nel 2023 prevedeva tra i requisiti “di non essere stato licenziato per giusta causa o decaduto”.
C’è di più: la figlia, Giorgia Iacolino, è stata chiamata in comando nello stesso assessorato di piazza Ziino, dove si occupa, avendone vinto il concorso, di Pnnr fino al 31 dicembre 2025.