E’ durato 4 ore il vertice di maggioranza regionale che si è tenuto venerdì pomeriggio, a Palermo. Il padrone di casa, il presidente della Regione Renato Schifani, ha tentato di ricucire gli strappi che in questi mesi si sono consumati, gli ultimi subito dopo la campagna elettorale per le elezioni europee. L’ MPA non si è sentito tutelato per aver contribuito a rafforzare la lista azzurra, supportando Caterina Chinnici.
Al tavolo, venerdì, c’erano la Dc, l’MPA, FdI, FI, Lega e Noi Moderati, con i segretari regionali, i capigruppo all’Ars, il clima è stato “di grande armonia e partecipazione, sono stati affrontati i temi strategici dell'azione di governo”, così fanno sapere da Palazzo d’Orleans.
Il presidente della Regione ha aperto la riunione con una relazione sugli obiettivi raggiunti nei primi due anni di mandato: dall'aumento delle entrate tributarie al miglioramento del rating da parte di tutte le agenzie internazionali, dalla diminuzione del disavanzo allo sblocco dei concorsi, dalla riduzione della compartecipazione della spesa sanitaria da parte della Regione all'avvio dell'iter per la realizzazione dei termovalorizzatori.
Il vertice ha condiviso la data del 15 dicembre per le prossime consultazioni elettorali relative alle ex Province. Il tavolo si è inoltre confrontato su come supportare ulteriormente le iniziative per superare le attuali emergenze causate dal cambiamento climatico ed ha apprezzato lo stato di attuazione dell’iter di realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia.
Dal confronto tra i partiti sono emersi ulteriori punti programmatici che saranno oggetto di interventi mirati: dall’incremento delle risorse contro il “caro-voli” all’attenzione ai giovani siciliani con misure a sostegno degli universitari, da un “piano-casa” per prestiti a zero interessi per la ristrutturazione di case ed efficientamento energetico per le giovani coppie nei centri storici al rilancio della Società interporto, al sostegno per il comparto agricolo. Il tavolo tornerà a riunirsi con cadenza periodica anche da remoto.
Una relazione quella di Schifani che mira a superare la crisi ma soprattutto a creare una maggiore sinergia tra i componenti della maggioranza, rapporti tesi tra Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro, un botta e risposta che non è passato inosservato. Il leader dell’MPA ha chiesto le elezioni alla Camera di commercio Sud Est, lo sguardo è allungato sullo scalo catanese e quindi sulla Sac. Dicembre sarà il mese di queste nuove nomine.
Cuffaro difende invece l’operato di Salvatore Iacolino, massimo dirigente del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, che ha rapporti tesi con il governatore. Nessun accenno al rimpasto di giunta nè alla sostituzione di Giovanna Volo, attuale assessore alla Salute, che voci di palazzo danno in uscita già il 30 settembre. Sembra che alla fine ci sia stata una pace tra i big della coalizione, almeno è calma apparente.
Prossimo appuntamento mercoledì 25 settembre, giorno in cui si terrà il vertice di Forza Italia, molti parlamentari sono scontenti per il mancato spazio in giunta e per l’ingresso di tecnici come Alessandro D’Agnino all’Economia.