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30/09/2024 07:05:00

Giornata Mondiale del Cuore: l'importanza della prevenzione per ridurre le malattie cardiovascolari

 Ieri, 29 settembre, si è celebrata la Giornata Mondiale del Cuore, un’occasione per ricordare che le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel mondo occidentale e in Italia. Tuttavia, gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità sottolineano che l’80% dei decessi potrebbe essere evitato con una corretta prevenzione.

Grazie al Progetto Cuore è ora disponibile online un calcolatore del rischio, uno strumento che consente di valutare in pochi passaggi la probabilità di subire un infarto del miocardio o un ictus nei successivi 10 anni.

Le malattie cardiovascolari, che comprendono patologie ischemiche del cuore, malattie cerebrovascolari e altre condizioni cardiache, sono responsabili del 30,8% di tutti i decessi in Italia nel 2021, con 217mila morti registrate. In particolare, le malattie ischemiche del cuore e le malattie cerebrovascolari causano rispettivamente il 27,3% e il 24,7% dei decessi legati a patologie del sistema circolatorio.

Diverse cause contribuiscono all’insorgenza delle malattie cardiovascolari, tra cui l’età, il sesso, la pressione arteriosa, il fumo, il diabete e il livello di colesterolo. Tra i fattori di rischio modificabili vi sono l'ipertensione, l'ipercolesterolemia, il diabete, il fumo, il sovrappeso/obesità, la sedentarietà e una dieta scorretta, caratterizzata da un basso consumo di frutta, verdura e pesce e da un’eccessiva presenza di grassi saturi e sale nei cibi.

Per ridurre il rischio, è essenziale eliminare il fumo, limitare il consumo di alcol, seguire la Dieta Mediterranea, e ridurre grassi saturi e sale. Anche mantenere un ritmo regolare del sonno è fondamentale.

La prevenzione deve essere una priorità non solo individuale, ma anche collettiva. Sfortunatamente, sono le donne, in particolare dopo la menopausa, a sottovalutare i controlli, aumentando il rischio di morire per infarto.

Uno studio dell'European House Ambrosetti ha dimostrato che ogni euro investito in prevenzione genera un risparmio di tre euro in cure mediche, nell’arco di 10 anni.

Alcuni sintomi non vanno sottovalutati, tra i più comuni ci sono il dolore al petto e una sensazione di oppressione toracica, che possono irradiarsi al collo o al braccio. In caso di dolore acuto, è cruciale recarsi immediatamente al Pronto Soccorso.