Meno mance (almeno sulla carta), più interventi concreti. La Regione Siciliana ha approvato una manovra correttiva da 350 milioni di euro per affrontare le principali emergenze del territorio, con particolare attenzione alla crisi idrica, al sostegno delle imprese e al caro voli. Le nuove risorse, che dovranno essere spese entro il 2024, sono state annunciate dal presidente della Regione Renato Schifani e rappresentano un intervento strategico per rispondere alle sfide economiche e ambientali che affliggono la Sicilia.
"Uno degli obiettivi principali di questa manovra è destinare risorse per affrontare in modo deciso l'emergenza siccità, ma anche sostenere la crescita economica e il diritto alla mobilità dei siciliani" ha dichiarato Schifani.
Uno dei capitoli centrali della manovra riguarda l'emergenza siccità. Sono stati stanziati 42 milioni di euro per interventi della Protezione civile e per opere di manutenzione straordinaria nel comparto agricolo. Inoltre, 14,2 milioni saranno investiti nelle nuove condotte idriche di Agrigento e Caltanissetta, per migliorare la rete di approvvigionamento idrico. Il piano prevede anche 18,9 milioni di euro a sostegno degli agricoltori, destinati al bonus fieno, agli indennizzi per il mancato raccolto e al sostegno per gli apicoltori.
Per incentivare la crescita delle imprese siciliane, la Regione ha destinato 30 milioni di euro all’Irfis FinSicilia per agevolare le aggregazioni tra imprese e promuovere investimenti attraverso il Fondo Sicilia. A questi si aggiungono 4 milioni di euro per finanziamenti agevolati a tasso zero destinati alle imprese soggette a misure di prevenzione patrimoniale, in collaborazione con la Commissione parlamentare Antimafia.
Una delle misure più attese riguarda il contrasto al caro voli. La Regione ha incrementato di 7,2 milioni i fondi per coprire i costi dei biglietti aerei per i residenti siciliani, elevando il contributo dal 25% al 30% del prezzo del biglietto su tutte le tratte italiane. Questo intervento garantirà un supporto fino a fine anno, coprendo anche il periodo delle festività natalizie.
La manovra prevede anche 15 milioni di euro a favore dei Comuni per la bonifica delle discariche, la gestione delle emergenze come quella della cenere vulcanica e il trasferimento delle infrastrutture delle aree di sviluppo industriale. Sul fronte del welfare, sono stati stanziati 12 milioni per le persone con disabilità gravissima e 31 milioni per il rinnovo dei contratti collettivi dei dipendenti regionali. Sono previsti, inoltre, 19 milioni per il trasporto pubblico su gomma e 10 milioni per il trasporto marittimo verso le isole minori.
"Il disegno di legge è frutto di un bilanciamento complesso tra le priorità più importanti" ha sottolineato l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino. Il governo regionale ha destinato il 19% delle risorse all'emergenza siccità, il 12% a reti idriche e depurazione, e ha confermato un forte sostegno alle imprese, che beneficeranno del 28% della manovra. Il 97% delle risorse è destinato a spese di investimento, a conferma dell’impegno della Regione per lo sviluppo economico e infrastrutturale del territorio.
Con questa manovra, la Regione Siciliana punta a rispondere alle sfide economiche e ambientali, cercando di migliorare la qualità della vita e favorire la ripresa delle attività produttive.