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19/10/2024 06:00:00

In Sicilia la kermesse per celebrare i due anni di Governo Meloni. Ma la destra è sempre più spaccata

Si terrà oggi a Palermo la kermesse del centrodestra per illustrare i due anni di Governo Meloni: “L’Italia torna a correre”.

L'evento, aperto al pubblico, avrà luogo presso il Teatro Jolly di Palermo a partire dalle 9.30. Interverranno i coordinatori regionali dei partiti di centrodestra, tra cui Giampiero Cannella e il senatore Salvo Pogliese (rispettivamente coordinatori regionali per la Sicilia Occidentale e Orientale di Fratelli d’Italia), Marcello Caruso (coordinatore regionale di Forza Italia), l’onorevole Nino Germanà (coordinatore regionale della Lega), Massimo Dell’Utri (coordinatore regionale di Noi Moderati) e Decio Terrana (coordinatore regionale dell’UDC).

I saluti istituzionali verranno fatti dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno e dal Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Concluderanno il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

“Il centrodestra – spiegano i coordinatori regionali di FDI Salvo Pogliese e Giampiero Cannella – in occasione dei due anni di governo alla guida della Nazione, vuole illustrare e approfondire i risultati sin qui ottenuti, analizzando le tante azioni messe in campo per la Sicilia e per il Mezzogiorno. Un impegno costante che sta proseguendo nell’ottica dello sviluppo dell’Isola, con una coalizione di centrodestra altrettanto compatta e vicina alle esigenze dei cittadini”.

Nel frattempo, giovedì scorso si è tenuto un faccia a faccia, a Palazzo d’Orleans, tra il governatore Schifani e il leader degli autonomisti Raffaele Lombardo. Un incontro di chiarimento dopo gli ultimi episodi che hanno visto traballare l’alleanza al governo della città di Palermo. Lombardo ha sottolineato di aver “chiarito equivoci e fraintendimenti, perché a volte scoppiano guerre laddove non c’è motivo”. Se Schifani e l’ex presidente abbiano del tutto sotterrato le armi si scoprirà a breve, poiché si troveranno sicuramente a parlare di partecipate, rimpasto e più spazio per l’MPA. Tuttavia, c’è un dato politico rilevante: alla kermesse di oggi non c’è un invito ufficiale né per Roberto Lagalla né per l’MPA.

L’alleanza tra Lagalla e Gianfranco Miccichè solleva dubbi e preoccupazioni all'interno del centrodestra siciliano.

Un appello alla buona politica è stato lanciato da Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività Produttive: “In un’epoca in cui la politica sembra sempre più liquida e distante, con un tasso di astensionismo alle stelle, la nostra missione come politici non può che essere una sola: ascoltare la gente e dare risposte. Lontani dalle strategie complesse e astratte delle coalizioni improbabili o dalle manovre fatte di slogan e polemiche sterili, ciò che conta davvero è la presenza nei territori, stare a contatto diretto con le persone e comprendere i loro bisogni. La politica del grido e del conflitto costante non risolve i problemi, non porta occupazione, non aiuta le imprese e non garantisce benessere. Serve un impegno quotidiano, concreto, fatto di ascolto, proposte e azioni”.