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25/11/2024 16:00:00

Destra liberale o contraddizione? Il dibattito su simboli, diritti e poteri divide Fratelli d'Italia

 La destra liberale. Rispetto al concetto dell'incipit sovviene per individuare la dottrina e i soggetti che rappresentano l'idea. Inevitabilmente il "pensiero" corre al liberalismo classico - figlio degli illuministi Locke, Montesquieu e Kant- una dottrina politica improntata sulla difesa dei diritti e delle libertà individuali, individuati come naturali e indicati come unico motivo dell'esistenza di un'autorità pubblica. Nel tempo gli elementi che hanno condiviso la maggior parte dei pensatori liberali, includono: le libertà civili, i diritti inalienabili individuali, nei quali si possono rammentare: il diritto alla vita, alla libertà individuale ossia all'autodeterminazione, a un giusto processo, ad un'esistenza dignitosa, alla libertà religiosa con la possibilità di mutarla, quello di voto, l'uguaglianza di fronte alla legge, il diritto di proprietà e recentemente normato il diritto alla protezione dei propri dati personali. Poi lo Stato di diritto -includente della separazione dei poteri-, la scissione tra Stato e Chiesa -lo Stato secolare- e l'economia di mercato. La questione affrontata non è puramente accademica, ma merita una riflessione in relazione alla proposta del ministro per i Rapporti con il Parlamento ed esponente di Fratelli d'Italia, Luca Ciriani: "Se vogliamo andare avanti, e noi certamente vogliamo guardare avanti cioè al futuro, allora arriverà anche il momento di spegnere la Fiamma". Si tratta della lingua di fuoco, simbolo di Fratelli d'Italia, dapprima del Movimento Sociale Italiano, poi di Alleanza Nazionale, icona che identifica partiti politici politici di estrema destra e di destra radicale. L'idea sta facendo discutere e non tutti sono d'accordo. La Russa ha risposto: "Anche il mondo finirà". Nel Belpaese da quando FdI esprime la presidente del Consiglio dei ministri, sta cercando una postura di destra liberale, ma la ritrosia è notevole e non riguarda solamente la fiamma ma soprattutto: il diritto alla vita e alla libertà, vedi gli accordi sui migranti con Egitto, Libia e Tunisia, la Gestazione per Altri reato universale, sulla separazione dei poteri il presidente del Senato ha dichiarato: "A chi spetta definire esattamente i ruoli della politica e della giustizia? Alla Carta costituzionale. In passato tutto sembrava funzionare. Dopo Tangentopoli non è più stato così. Ci sono magistrati che vanno oltre, dando la sensazione di agire con motivazioni politiche. E ci sono d’altro canto politici che hanno il dente avvelenato con i giudici. Se la Costituzione non appare sufficientemente chiara, si può chiarire meglio". Tutto sembra, tranne la destra liberale.

Vittorio Alfieri