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30/11/2024 11:00:00

Porto di Marsala. Giulia Adamo: "Bene la progettazione, ma serve intervento immediato"

Coraggio e Passione, il movimento coordinato da Giulia Adamo,  accoglie con favore l’aggiudicazione della gara per la progettazione della messa in sicurezza del porto di Marsala, ma denuncia lo stato di degrado e pericolosità della struttura. L'associazione chiede di destinare subito i 480.000 euro risparmiati all’appalto per il dragaggio urgente, garantendo operatività e legalità in attesa della riqualificazione completa. 

Ecco la nota di Giulia Adamo.

Questa associazione prende atto, con sincero compiacimento, dell’avvenuta aggiudicazione della gara per la progettazione dei “Lavori di messa in sicurezza e dello studio di viabilità portuale/extraportuale del Porto di Marsala”, in favore del raggruppamento temporaneo di professionisti (RTP) costituito dalle ditte Modimar srl, Tecnimar, Modimar Project, React e IG & P, con sede a Roma, a cui ha fatto seguito, nei giorni scorsi, la sottoscrizione del relativo contratto d’appalto, che prevede un ribasso d’asta del 40% e quindi un’economia di circa 480.000,00 euro.

Lo stato di degrado e di pericolosità in cui è costretta ad operare la marineria marsalese è estremo: l’Ufficio Circondariale Marittimo ha rilevato una profondità tra i 4,5 e i 5 metri, per cui il porto storico della quinta città della Sicilia, che è il porto dei Woodhouse, dei Florio, dello sbarco di Garibaldi, è stato declassato e rischia l’inagibilità, almeno per le attività legali, mentre, così come emerso da recenti indagini delle Autorità competenti, il citato stato di abbandono del porto favorisce molteplici attività illecite.

Inoltre, per quanto riguarda il porto turistico, va sottolineato che da anni le imbarcazioni di una certa stazza non possono entrare e sono costrette a navigare verso altri porti, con grave danno per l’economia della città.

In considerazione di quanto sopra esposto, quest’Associazione chiede alle SS.LL. di volersi adoperare, nell’esercizio delle loro rispettive competenze e dei connessi poteri, affinché l’anzidetta economia (€ 480.000,00) venga urgentemente devoluta, con destinazione vincolata, al dragaggio delle aree portuali maggiormente utilizzate, al fine di garantire la sopravvivenza delle attività legali della marineria marsalese, nelle more che si definisca il progetto per la riqualificazione del porto e che vengano messe in cantiere le opere dallo stesso previste.

Si ribadisce, infine, la necessità di individuare i fondi necessari al finanziamento dell’opera in questione e, a tal proposito, si ritiene utile rammentare che un progetto esecutivo per la messa in sicurezza del Porto di Marsala, redatto dal Genio Civile delle Opere Marittime su incarico della Regione Siciliana (ancora facilmente reperibile sul sito web del Ministero del Territorio e dell’Ambiente), era stato oggetto di finanziamento per un importo di € 49.000.000,00 nell’ambito del “Patto per lo sviluppo della Sicilia” (Patto per il Sud), con deliberazione n. 344 del 29 dicembre 2015.

La misteriosa e incomprensibile “scomparsa” del progetto in argomento, già munito delle autorizzazioni necessarie a renderlo cantierabile e già in fase di approvazione da parte del Ministero del Territorio e dell’Ambiente, è una triste pagina della politica marsalese che i cittadini stanno pagando a caro prezzo.

Tanto premesso, confidiamo in un positivo riscontro alla presente, anche in considerazione della serietà, della competenza e della solerzia che abbiamo avuto modo di constatare nel corso del recente incontro presso l’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, certi che l’intervento proposto potrà, nell’immediatezza, dare ristoro alla città di Marsala per i gravi danni subiti.