Marsala punta al futuro, stringendo un'alleanza strategica con i leggendari vini della Cintura del Sole per avviare nuovi progetti e promuovere la candidatura a patrimonio Unesco.
Nella giornata di giovedì 16 gennaio, le Cantine Pellegrino hanno ospitato un evento di grande rilevanza, durante il quale è stato firmato un protocollo d’intesa tra i consorzi dei vini Marsala, Sherry e Samos, un passo fondamentale per rafforzare la collaborazione tra le eccellenze enologiche della fascia del sole, in attesa dell’adesione definitiva dei consorzi di Madeira e Porto.
Unione di tradizioni e innovazione
Questi vini, simboli dell’enologia internazionale, condividono non solo tecniche produttive e una lunga storia, ma anche una comune collocazione geografica: il 38° Parallelo, una fascia climatica che garantisce un’elevata irradiazione solare, perfetta per la produzione di uve ad alto grado zuccherino. L’obiettivo è duplice: preservare l’identità storica e produttiva di queste eccellenze e sviluppare strategie innovative per conquistare nuovi mercati e dialogare con le generazioni più giovani.
L’iter per la candidatura Unesco
Tra i progetti condivisi, spicca l’avvio del percorso per il riconoscimento come patrimonio Unesco di queste specifiche tipologie enologiche. Un’iniziativa ambiziosa che mira a valorizzare non solo i vini, ma anche il contesto culturale e territoriale in cui nascono.
Un progetto condiviso per il futuro
L’alleanza tra Marsala e i vini della Sun Belt Zone rappresenta un’opportunità unica per affrontare le sfide del settore enologico con una visione innovativa e inclusiva. La sinergia tra tradizione e modernità si fa strada, puntando a rilanciare queste eccellenze sul panorama mondiale e a preservarne il valore per le future generazioni.