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19/01/2025 13:10:00

 Agricoltura: nuovi bandi da 40 milioni per investimenti. CIA: "Serve meno burocrazia"

Nuove opportunità e vecchie sfide per il settore agricolo siciliano. Questo il tema centrale dell’assemblea organizzata ieri dalla Cia Sicilia Occidentale presso l’aula consiliare del Comune di Gibellina, un evento che ha visto la partecipazione di numerosi agricoltori e tecnici. Al centro del dibattito i due nuovi bandi regionali: la misura 4.1 del PSR Sicilia, con una dotazione di 40 milioni di euro per investimenti strutturali e una scadenza prevista per settembre, e la misura ACA 1, con uno stanziamento di 7,5 milioni di euro destinati a ridurre l'uso di fitofarmaci e incentivare pratiche agricole sostenibili.

Investimenti per macchinari, serre e colture sostenibili
La misura 4.1 mira a finanziare investimenti aziendali come l’acquisto di macchinari, mezzi agricoli, serre e impianti colturali. “Il bando è stato concepito in maniera snella – ha spiegato Vito Falco, direttore capo per la provincia di Trapani dell’Assessorato regionale all’Agricoltura – per consentire una rapida attuazione e la chiusura entro settembre. Le aziende potranno anche ottenere un bonus di 5 punti partecipando all’Ente Bilaterale Agricolo (Ebat)".

Per la misura ACA 1, l’obiettivo è favorire un’agricoltura più sostenibile, regolamentando l’uso di trattamenti chimici e promuovendo una maggiore tracciabilità dei prodotti. “Il coinvolgimento obbligatorio di enti certificatori, come accade già per le produzioni biologiche – ha aggiunto Falco – è una garanzia per il rispetto degli standard di qualità e sostenibilità”.

Criticità: burocrazia e tempi ristretti
Nonostante le opportunità offerte dai bandi, durante l’incontro sono emerse criticità significative. Matteo Paladino, vicepresidente della Cia Sicilia Occidentale, ha chiesto di prorogare la scadenza del 30 settembre per la misura 4.1, sottolineando che “gli impianti di piante poliennali richiedono tempi più lunghi per essere realizzati”.

Anche la burocrazia è stata al centro del dibattito. Graziano Scardino, presidente della Cia Sicilia, ha evidenziato come l’eccessiva burocratizzazione rappresenti ancora un freno per lo sviluppo del settore agricolo: “È un problema che affrontiamo a tutti i livelli, dall’Unione Europea alla Regione. Serve semplificare le procedure per consentire alle imprese di crescere”.

Sinergia tra istituzioni e territorio
All’incontro hanno partecipato anche esperti e rappresentanti istituzionali: Rosario Accardo, dirigente dell’unità Agroecologia e Agricoltura biologica, e Francesca Salamone, dirigente dell’unità Investimenti strutturali in agricoltura, hanno illustrato i dettagli tecnici dei bandi; Luca Basset, direttore della Cia Sicilia Occidentale, e Giampiero Pace, presidente dell’organismo di controllo Bios, hanno fornito spunti pratici per la partecipazione ai finanziamenti.

A fare gli onori di casa è stato Matteo Fontana, assessore all’agricoltura del Comune di Gibellina: “La nostra città – ha dichiarato – è conosciuta per la sua rinascita culturale, ma vanta anche una grande tradizione agricola. Stiamo lavorando per migliorare le infrastrutture rurali, come le strade finanziate dal PNRR, per supportare il settore primario e facilitare l’accesso ai mercati”.

Il futuro dell’agricoltura siciliana
L’assemblea ha rappresentato un momento importante di confronto tra agricoltori, tecnici e istituzioni, con l’obiettivo comune di rendere più accessibili i finanziamenti e sostenere il settore agricolo in un’ottica di innovazione e sostenibilità. La speranza degli addetti ai lavori è che, con modifiche ai bandi e una riduzione della burocrazia, gli investimenti possano davvero fare la differenza per le imprese agricole siciliane.