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20/01/2025 06:00:00

Salemi, dalla festa di San Giuseppe alla videosorveglianza: Spagnolo incalza la maggioranza

 Consiglieri comunali che assolvono le proprie funzioni o solo scalda poltrone?

Una domanda per niente oziosa e tendenziose, solo se pensiamo a quegli eletti con una messe di voti e per diverse consiliature, ma dei quali scarseggiano tracce del loro lungo percorso istituzionale. Tanto loquaci durante la campagna elettorale, quanto afasici nei cinque anni successivi.

Come, ad esempio, la produzione di interrogazioni e interpellanze, che secondo una falsa convinzione, sarebbero consentite solo ai consiglieri minoranza (o di opposizione, che è cosa diversa). Nulla di più’ sbagliato e antidemocratico.

Tutti i consiglieri comunali, di maggioranza o minoranza, hanno il diritto/dovere di sapere e fare conoscere ai propri elettori cosa succede nel massimo organo amministrativo locale.

Già il Consiglio Comunale, così come strutturato, oggi, gode di poco potere, ma se poi i consiglieri comunali abdicano a quel poco che gli viene consentito, il rischio che si aumenti il distacco tra cittadini, politica e amministratori diventa reale e inquietante. Non ci si meravigli quando aumenta l’astensionismo!

Da encomiare quindi quei consiglieri comunali che contribuiscono a limitare i danni.

Sono pochissimi e ad essi occorre dare il più ampio risalto.

Tra questi, c'è’ la capogruppo di “Scruscio” Giusi Spagnolo, e poco importa in quale settore del Consiglio Comunale si colloca. Del resto, piaccia o meno, la democrazia si misura anche e soprattutto nel dare voce a chi al potere non si trova.

In questi giorni ha presentato un’interrogazione sulla programmazione e la gestione economica della prossima festa di San Giuseppe 2025 “Contemporanea Tradizione”, uno dei principali appuntamenti su cui Salemi punta annualmente per incrementare la presenza di potenziali visitatori e turisti lungo le strade del Borgo, tra i più belli d’Italia.

Anche quest’anno la realizzazione della cena di San Giuseppe “Contemporanea Tradizione”, prevista dal 16 al 23 marzo 2025, avverrà tra le mura dell’Oratorio di San Bartolomeo.

Nel prendere atto che e’ stato anche affidato l’incarico per la realizzazione di uno spettacolo folkloristico nell’ambito della stessa manifestazione, e , che nella stessa determina si fa riferimento alla nota dell’Assessore alla Cultura, Pietro Crimi, con la quale si dovrebbe dare avvio alla programmazione della festa Giuseppe 2025”, la consigliera Spagnolo ritiene che “ Il tempo rimanente fino alla data del 19 marzo 2025 è molto limitato”.

Chiedendo se sono stati previsti bandi pubblici, manifestazioni di interesse o altri strumenti per favorire la partecipazione di operatori locali e associazioni culturali, ritiene urgente di convocare le associazioni di promozione turistica, le imprese del territorio e le realtà culturali locali per definire una strategia condivisa e per stabilire anche l’importo complessivo da stanziare.

Qualcuno potrebbe tacciare la proposta di “consociativismo”.

Ma diciamoci la verità senza stucchevoli infingimenti. Non e’ forse vero che componenti dell’Esecutivo, della maggioranza, della minoranza appartengono agli stessi movimenti e partiti appena varcata la soglia delle mura cittadine.

Cessata la disputa elettorale locale, si ritrovano con gli stessi referenti e leader politici, in ragione della quale i cittadini oggi si aspettano mirabilia, tutti insieme per un nuovo Rinascimento del borgo.

Una ragione di più’ perché non trova sosta l’attività consiliare di Giusi Spagnolo.

Convinta che la sicurezza dei cittadini rappresenti una priorità e che i sistemi di videosorveglianza urbana costituiscono uno strumento fondamentale per il controllo del territorio, e tenendo conto di una allarmante nota del Comando di Polizia Municipale secondo la quale, a seguito di un controllo, molte videocamere non risultano funzionanti, ha chiesto all’Amministrazione con una precisa e dettagliata interrogazione di sapere qual è la situazione attuale del sistema di videosorveglianza nel Comune di Salemi.

Cosa che avrebbe potuto fare un consigliere comunale di maggioranza e non ha fatto!

La Spagnolo si riferisce al progetto “Salemi Sicura” grazie al quale il Comune di Salemi dispone di un sistema di videosorveglianza pubblica composto da antenne e telecamere dislocate sul territorio, oltre a 4 videocamere installate nei pressi degli Istituti Scolastici.

Alla luce di quel progetto, Spagnolo ha chiesto quante videocamere al momento attuale risultano effettivamente operative e quali aree del territorio sono coperte e se sono stati effettuati interventi di manutenzione o ripristino per risolvere le criticità segnalate dal Comando di Polizia Municipale.

Domande più che legittime in considerazione anche della richiesta della Prefettura di Trapani al Comune di una relazione sull’impianto di videosorveglianza, necessaria per aggiornare le pubblicazioni obbligatorie e svolgere le attività di monitoraggio.

Ma chiedendo anche se sono previsti nuovi progetti o ampliamenti del sistema di videosorveglianza in un prossimo futuro, e, in caso affermativo, quali risorse finanziarie e quali tempistiche sono state individuate e se sono stati richiesti o ottenuti finanziamenti pubblici (regionali, statali o europei) come stanno facendo tanti altri comuni della provincia.

Ampliamento del sistema di sorveglianza, aggiungiamo noi, necessario per colpire quei pochissimi (sempre gli stessi, secondo noi) che non si rassegnano alla raccolta differenziata e che per dispetto si “dilettano” ad oltraggiare alcuni angoli della città’ esercitandosi al lancio di sacchetti di spazzatura attraverso il finestrino delle loro scintillanti automobili

Franco Ciro Lo Re