Mancava solo l'ufficialità, adesso c'è anche quella: Annalisa Bianco si è dimessa da presidente del consiglio comunale di Trapani. La decisione era nell'aria da oltre un mese e giunge dopo la sospensione dalla Prefettura a seguito della condanna in primo grado a 2 anni e 8 mesi per corruzione nell'ambito dell'inchiesta "Aspide", riguardante l'Asp di Trapani, azienda dove la Bianco è dipendente.
Annalisa Bianco era stata eletta con "Trapani Tua" alle ultime elezioni Amministrative del maggio 2023, risultando la più votata nella sua lista. Poi, in seguito ai risvolti giudiziari, era già stata sospesa dalla carica di consigliera comunale, facendo poi rientro in Aula, fino alla nuova sospensione in seguito alla condanna.
Nei periodi di "vuoto", a guidare il consiglio comunale è stato Andrea Genco, eletto vicepresidente nel 2023.
"In attesa che venga ristabilita la verità nelle giuste sedi – ha dichiarato Annalisa Bianco nella comunicazione delle dimissioni – e per senso di correttezza, responsabilità e profondo senso delle istituzioni, rassegno le mie dimissioni da presidente del consiglio comunale di Trapani".
Nonostante il passo indietro dalla presidenza, Annalisa Bianco rimane consigliere comunale, seppur sospesa e sostituita momentaneamente da Toto Braschi, in attesa del giudizio di secondo grado e, in caso di assoluzione, scatterebbe la revoca della sospensione con il rientro a Palazzo Cavarretta.
Adesso si apre la partita per l'elezione del nuovo presidente del Consiglio. La maggioranza è al lavoro per trovare un'intesa, con la presidenza che, con ogni probabilità, dovrebbe rimanere appannaggio di un esponente di "Trapani Tua", la lista a sostegno del sindaco Giacomo Tranchida che ha ottenuto il maggior numero di consensi alle Amministrative del 2023.
I favoriti sembrano essere due:
La scelta di Mazzeo, tuttavia, comporterebbe le sue dimissioni dalla carica di assessore, aprendo la strada a un possibile rimpasto di Giunta.
La situazione politica a Trapani si fa quindi interessante, con la maggioranza chiamata a una decisione importante che potrebbe avere riflessi anche sulla composizione della Giunta, mentre resta da capire come si comporterà l'opposizione e se verrà coinvolta dalla maggioranza nella scelta del nuovo presidente, da sempre ruolo di garanzia dei lavori d'aula al di sopra degli schieramenti politici.