Il caso della diga Trinità: Lo Curto scrive a Salvini, che chiama Schifani
La chiusura della diga Trinità nel territorio di Castelvetrano (qui un approfondimento di Tp24) simbolo delle storiche inefficienze politiche, si trasforma in un acceso caso politico. La struttura, cruciale per l’approvvigionamento idrico di una delle aree più vitate della provincia di Trapani, è al centro di polemiche che coinvolgono le amministrazioni locali, la Regione Siciliana e il Governo nazionale.
L’appello di Eleonora Lo Curto a SalviniLa coordinatrice provinciale della Lega, Eleonora Lo Curto, secondo quanto apprende Tp24, ha inviato un messaggio a al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, richiamando la necessità di un intervento urgente per risolvere la crisi. Lo Curto sottolinea come la chiusura della diga stia gravando politicamente sul partito e denuncia il rimpallo di responsabilità tra l’assessorato all’agricoltura e quello alle acque ed energia, guidato dall’MPA.
“Ho ribadito più volte, anche in presenza di importanti dirigenti di partito, la necessità di un tuo intervento – scrive Lo Curto – chiedendo il commissariamento della diga e la predisposizione di un progetto che metta fine a questa vergognosa vicenda.”
Contatti tra Schifani e SalviniNel frattempo, fonti ufficiali hanno confermato che sono in corso contatti diretti tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e Matteo Salvini. Entrambi stanno valutando le misure da adottare per affrontare le criticità della diga. Il Ministero delle Infrastrutture ha ribadito la massima collaborazione con la Regione per individuare soluzioni concrete in tempi brevi.
“L’obiettivo – sottolineano fonti del Mit – è trovare una soluzione che superi le attuali problematiche e garantisca il pieno utilizzo della diga.”
Un problema che scuote la politica localeLa chiusura della diga Trinità ha scatenato feroci attacchi delle opposizioni, che puntano il dito contro la Lega e le sue responsabilità nella gestione della vicenda. Il caso occupa quotidianamente le prime pagine dei giornali locali e regionali, aumentando la pressione politica sulla classe dirigente.
Con la questione ormai sotto i riflettori nazionali, la speranza è che la collaborazione tra il Mit e la Regione Siciliana possa portare a una svolta. La diga Trinità, oltre a rappresentare una risorsa fondamentale per l’agricoltura e il territorio trapanese, è diventata un banco di prova per l’efficacia delle istituzioni nel risolvere problemi annosi legati alle infrastrutture del Mezzogiorno.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se si riuscirà a mettere fine a questa crisi o se il caso continuerà a dividere la politica e a danneggiare il territorio.
