Mario Rodriquez, consigliere comunale di Marsala, sempre molto attento a ciò che accade in città, nel corso delle interrogazioni in Consiglio comunale ha sollevato il problema del degrado al cimitero comunale.
L’ho detto diverse volte in Consiglio e in Commissione: il cimitero è un luogo sacro e deve essere sempre ben tenuto, ordinato e pulito. Ci sono i nostri cari, e questo vale non solo per chi vive in città, ma anche per coloro che vivono fuori e hanno qui i propri parenti. Ho fatto delle foto e ho trovato un loculo aperto, una scala abbandonata e una fontanella sporca. Fare politica è un servizio: nessuno ti obbliga a farlo, ma quando ti metti in gioco devi dare il meglio di te stesso. Da quando sono consigliere comunale, cerco sempre di fare il mio meglio, anche se spesso ci si trova davanti a dei muri.
Il cimitero dovrebbe essere curato. Perché non accade? Il cimitero dovrebbe essere curato per tante ragioni. I cittadini pagano per i loculi e, se non si paga, non c’è sepoltura. Il pagamento parte da 1.500 euro in su, a seconda del posto.
Nonostante ci siano queste entrate certe, non si riesce a curare un luogo così importante per la nostra città. Sono stato al cimitero di recente e ho visto zanzare e erbacce alte quanto una persona. Mi chiedo sempre qual è la visione strategica di cui parla sempre il sindaco: qual è? Piazza Mameli? Abbiamo perso i soldi per i sottopassi e per la bretella stradale Marsala-Mazara. Ai tempi del sindaco Di Girolamo si parlava di cedere lo scorrimento veloce all’Anas, ma non se n’è saputo più nulla. La visione strategica non può limitarsi a fare davanti al Monumento ai Mille quella 'piazzola' di rallentamento.
Mario Rodriquez, spesso diamo la colpa al sindaco per tanto, ma la sua colpa maggiore qual è? La sua colpa maggiore è quella di non aver saputo trovare assessori più consoni. Sono degli ottimi professionisti, ma hanno ben poco di capacità politica. A chi ha convenuto alla fine fare questa giunta così com’è adesso?
Secondo me, al sindaco stesso. Dal punto di vista personale, nulla da dire sugli assessori: sono cento volte migliori di me, ma dal punto di vista politico si vede questa enorme lacuna. La politica con la P maiuscola è un’altra cosa. Io, al suo posto, non ci dormirei la notte."
È rimasto soddisfatto delle risposte da parte degli assessori?
Assolutamente no. L’unica che mi ha risposto è stata l’assessore Ingardia, dicendomi che le colonnine per il parcheggio funzionano. Eppure, andando in giro per via Bottino e altre vie del centro, ho constatato che non funzionano. Gliel’ho riferito e lei mi ha risposto che non dice bugie, ma che era stata informata male per un disguido.
Questo è il problema della giunta: non escono dal palazzo per controllare cosa accade in città.
Ci sono erbacce nelle villette, i parchi giochi per bambini del lungomare e di Sappusi sono abbandonati a se stessi. Bisogna avere rispetto per i bambini oltre che per gli adulti. Altro esempio di ciò che non va? A Porta Nuova era stato divelto un palo della luce. Ho presentato un’interrogazione a novembre 2022, poi a marzo 2023. A maggio 2023 un signore era a passeggio con il proprio cane che ha preso una scossa. Ora il problema è stato risolto: non c’è più il palo, ma nemmeno la corrente elettrica. Quanti appalti di illuminazione pubblica sono stati fatti dal 2022 a oggi? Possibilmente il Comune ha ricevuto i soldi da chi ha abbattuto il palo, ma non è stato sostituito.
Rodriquez parliamo di politica. Il sindaco Grillo è stato eletto con 21 consiglieri di maggioranza e tre di opposizione. Ora la situazione è ribaltata. Come può questo sindaco pensare a una ricandidatura?
Secondo me ci pensa, perché alla fine credo che troverà la quadra. Adesso va ad accontentare tanti amici, attenzione, tutto legittimamente, ci mancherebbe: la legge glielo permette e lo fa. Il Cda di Marsala Schola, il portavoce, li ha scelti così. Io, da buon padre di famiglia, avrei risparmiato questi fondi comunali per altro.
Qui i video dell'intervista a Mario Rodiquez
Flavio Coppola, consigliere comunale a Marsala, cosa accade in città sulla questione sicurezza?
Io penso che siamo in una fase emergenziale. Non voglio additare colpe a nessuno, tantomeno al sindaco. So che si è adoperato, ma c’è un vuoto normativo, e su questo non possiamo far finta che non sia così. Poi c’è l’aspetto di come devono essere organizzati i servizi di controllo, con un sistema che coinvolga tutti gli attori: polizia, carabinieri. Abbiamo avuto l’Esercito, ma solo perché il centro di Milo era stato chiuso. Ora credo ci sia la necessità di ritornare su questo percorso. La presenza delle forze dell’ordine fa da deterrente, ma bisogna avere anche il coraggio di denunciare.
In base al report delle denunce, infatti, il ministro invia più forze dell’ordine dove è necessario.
Assolutamente, si deve denunciare, anche gli atti vandalici. Detto questo, l’amministrazione deve vigilare con le telecamere e l’illuminazione. Sono andato in piazza Matteotti di sera e, pur con i lampioni accesi, è al buio. Stessa cosa in via Scipione l’Africano. Con i nuovi lampioni e i fari a LED, la luce viene proiettata solo sotto il palo, ma non più sulla strada. In via Gambini hanno installato la nuova illuminazione ed è completamente al buio. In questi angoli della città si annidano spacciatori e malintenzionati.
Parliamo di Marsala Schola. Il sindaco vuole trasformarla in una nuova partecipata. Che idea si è fatto?
Io dico che i servizi scolastici vanno garantiti. Marsala Schola ha una sua storia e un suo perché: nasce nel 2005 per evitare che il Comune entrasse in una situazione di difficoltà finanziaria. Allora, per far abbassare la spesa del personale, si costituì questa società con una durata ventennale, nella quale si decise di trasferire i servizi scolastici. Già con il sindaco Carini si era quasi sul punto di scioglierla. All’inizio della sindacatura Grillo, io stesso ho proposto una mozione per porre la questione: dobbiamo scioglierla o dobbiamo rilanciarla? Io ero per lo scioglimento.
Invece, cosa pensa della trasformazione di Marsala Schola in Marsala Servizi?
Mi chiedo perché si voglia trasformare Marsala Schola in Marsala Servizi, dove andrebbero a confluire parte dei servizi sociali, lo sport, i contenitori culturali. Cosa succede? Si vuole realizzare una società di servizi per gestire anche i servizi scolastici?
Con una Marsala Schola così rilanciata, ci si domanda a cosa servirebbero gli assessori.
Esatto, a cosa servirebbe il Comune? Se si vuole gestire questo ente come un’azienda, allora fai rientrare i servizi scolastici all’interno del Comune e realizzi una sorta di 'Ferrari' per gestire un comparto specifico, come ad esempio il trasporto pubblico.
Flavio Coppola, lei ha capito con chi sta governando questo sindaco?
No, non l’ho capito. L’unica certezza è che Fratelli d’Italia ha aperto un dibattito interno per decidere se sostenere il sindaco o meno. Forza Italia, invece, no.
Lei in futuro potrebbe sostenere Grillo?
Impossibile.
Ha in mente un altro candidato o candidata?
Io penso che Nicola Fici, già potenziale candidato nel 2020, avrebbe tutte le qualità. Ha una competenza amministrativa non indifferente e, inoltre, è una persona che si ferma con la gente e cammina per le strade....
Qui l'intervista conpleta a Flavio Coppola.