Doveva essere la gara del rilancio definitivo, e invece, è arrivata una sconfitta pesante. Il Trapani perde 2-0 con la Juventus Next Gen e vede complicarsi, ancora una volta, l'accesso ai playoff del campionato di serie C.
Il Trapani si è presentato a questa sfida senza il suo bomber, Facundo Lescano ormai prossimo al passaggio all'Avellino ed ha disputato una gara dai due volti, perché il primo tempo è stato davvero sottotono. L'allenatore Capuano ha scelto la difesa a 3 con un centrocampo folto, con 5 giocatori, ma a parte i primi 5 minuti, i granata non sono esistiti, con la Juventus che ha dettato i ritmo del gioco per tutta la frazione, trovando il gol del vantaggio su calcio di rigore con Guerra dopo che Toscano ha commesso fallo su Cudrig.
Il Trapani praticamente non è stato in grado di creare azioni pericolose e, soprattutto, ha avuto grandissime difficoltà anche nel superare la metà campo, a tal punto che nell'intervallo l'allenatore Capuano ha deciso di cambiare diversi uomini e, soprattutto, modulo.
Con gli ingressi di Ciuferri, Daka e Carraro, infatti, i granata si presentano in campo per la ripresa con il 4-2-3-1 e il Trapani sembra in grado di poter raddrizzare la partita.
Arrivano finalmente le prime conclusioni verso la porta della Juventus grazie a Sabatino e Daka, mentre Ciuferri dimostra ancora una volta di essere quel calciatore in grado di sorprendere gli avversari con i propri cambi di ritmo.
Il Trapani continua a insistere con Carriero e Silvestri, ma il gol del pari non arriva, quindi, al 73' viene espulso Celiento per doppia ammonizione e, di fatto, la partita dei granata termina qui.
Capuano toglie Daka, entrato nella ripresa, per far posto a Liotti, quindi, Ciuferri all'85' prova la conclusione e, sul ribaltamento di fronte, arriva il raddoppio della Juventus ancora con Guerra.
Per il Trapani, quindi, una sconfitta pesante che lascia tanti dubbi, mentre si continua a guardare al mercato come possibilità per migliorare la squadra, considerato che l'obiettivo della serie B si fa sempre più difficile.