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26/01/2025 06:00:00

Rischi digitali e nuove dipendenze: la battaglia parte dalle scuole 

Sensibilizzare, informare e preparare i cittadini digitali di domani. Questo il tema affrontato dal convegno “Le nuove minacce nell’era digitale” ospitato al Polo Universitario di Trapani, rivolto a studenti delle scuole superiori del territorio.
Nell'aula magna del Polo Universitario di Trapani dell'Università di Palermo tanti gli istituti superiori presenti: Calvino-Amico, Leonardo da Vinci, Rosina Salvo, Sciascia-Bufalino, Ignazio e Vincenzo Florio, la scuola paritaria Europa 2000 e l’Abele Damiani di Marsala. L’evento è stato impreziosito dalla presenza del Conservatorio “A. Scontrino”, che ha aperto e chiuso i lavori con momenti musicali. 

Ad aprire il convegno Giorgio Scichilone, presidente del Polo, che ha sottolineato come l'era digitale abbia avuto un impatto andropologico. Ha quindi ricordato l'avvio di un master sulla cybersicurezza che verrà avviata entro febbraio. 

Francesco Torre, il presidente del Consorzio universitario ha invece lanciato un appello ai ragazzi presenti: “Siate voi il cambiamento che volete vedere. Aiutate chi è rimasto indietro, chi è più fragile. Noi istituzioni saremo sempre al vostro fianco, ma il futuro è nelle vostre mani. Vincere questa battaglia non è solo un obiettivo, è un dovere verso le generazioni che verranno”.

"I ragazzi e la percezione del rischio online": l'appello della Prefetta

Il prefetto Daniela Lupo ha aperto i lavori sottolineando il ruolo chiave della consapevolezza e della conoscenza nell’affrontare le minacce digitali. Ha evidenziato che questo ciclo di incontri è stato pensato proprio per i giovani, al fine di analizzare i loro comportamenti online e fornire strumenti utili a evitare rischi. Attraverso un questionario somministrato agli studenti, è emerso che molti ragazzi credono di poter smettere di utilizzare i social facilmente, un dato che, secondo il prefetto, va interpretato con attenzione.

L'obiettivo principale del suo intervento è stato quello di sensibilizzare i giovani sulle conseguenze di un uso irresponsabile dei social media, come la diffusione di dati personali o immagini, e sui rischi di trasformare la rete in un terreno di reati veri e propri."

Siamo preoccupati di come i nostri ragazzi vivono i social", ha esordito la Prefetta di Trapani Daniela Lupo, sottolineando la necessità di "dare ai giovani gli strumenti per comprendere le conseguenze di un cattivo uso del web". I risultati di un questionario anonimo somministrato agli studenti hanno rivelato una scarsa consapevolezza dei rischi di dipendenza da internet, mettendo in luce l'urgenza di un intervento educativo mirato. "Dobbiamo fornire ai ragazzi la conoscenza necessaria per utilizzare questo potente strumento in modo responsabile", ha concluso la Prefetta.

"Dall'altra parte dello schermo c'è una persona": il monito della Presidente del Tribunale

Alessandra Camassa, Presidente del Tribunale di Trapani, ha affrontato il tema dell'aggressività online, un fenomeno in crescita che può avere gravi ripercussioni sulla vita delle vittime. La Presidente ha portato una testimonianza personale, raccontando come anche chi ricopre ruoli istituzionali possa essere bersaglio di attacchi aggressivi online. Ha evidenziato il fenomeno dei "leoni da tastiera", sottolineando quanto le aggressioni verbali possano avere conseguenze reali, soprattutto per i ragazzi più fragili.

"Anche io, quando mi avvicino ad una tastiera, provo un senso di timore", ha confessato la Camassa, sottolineando la necessità di "creare giovani consapevoli che dall'altra parte dello schermo c'è un essere umano". La Presidente ha evidenziato l'impegno della magistratura nella lotta al cyberbullismo, ma ha anche ribadito l'importanza della prevenzione: "Dobbiamo educare i ragazzi ad un uso responsabile della rete, basato sul rispetto degli altri".

Camassa ha inoltre ribadito l'importanza della prevenzione rispetto alla repressione, spiegando che le sanzioni penali da sole non sono sufficienti a contrastare i crimini digitali. Secondo lei, è essenziale educare i giovani a vedere lo schermo non come una barriera, ma come un ponte verso un utilizzo etico e consapevole delle tecnologie.

"Cittadini digitali responsabili": la ricetta del Questore

"La sfida è quella di formare cittadini digitali responsabili", ha dichiarato il Questore di Trapani Giuseppe Felice Peritore, evidenziando l'impegno delle forze dell'ordine nel contrasto ai reati informatici. "Cyberbullismo, truffe online, stalking: sono fenomeni che affrontiamo quotidianamente", ha spiegato il Questore, sottolineando la necessità di "controlli parentali, filtri per i contenuti dannosi e una maggiore attenzione da parte degli influencer". Peritore ha concluso il suo intervento con un appello ai giovani: "Usate il cellulare con intelligenza e parsimonia, per evitare che la tecnologia prenda il sopravvento sulla vostra vita".

Opportunità e rischi del web: l'impegno dell'ASP

Danilo Palazzolo, direttore amministrativo dell'ASP di Trapani, ha offerto una panoramica delle opportunità e dei rischi legati al mondo digitale. "Internet è uno straordinario strumento di partecipazione democratica - ha affermato Palazzolo - ma l'uso improprio può portare a gravi conseguenze". L'ASP, ha spiegato il direttore, è impegnata da anni nel contrasto alle dipendenze digitali, con "strutture dedicate alla salute mentale e progetti di ascolto rivolti ad adolescenti, famiglie e insegnanti".

"Educare alla scelta": il ruolo della scuola secondo l'Ufficio Scolastico Provinciale

Francesco Ciulla, in rappresentanza dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Trapani, ha ribadito l'importanza dell'educazione digitale a scuola. "Dobbiamo insegnare ai ragazzi a scegliere in modo consapevole le informazioni online - ha spiegato Ciulla - e a non cadere nella trappola dell'isolamento sociale". La scuola, ha concluso il rappresentante dell'USP, ha il compito di "formare giovani capaci di gestire le relazioni interpersonali anche nel mondo virtuale".

Gentilezza e rispetto: un progetto per la comunità

Il Sindaco di Erice, Daniela Toscano, ha ringraziato gli organizzatori del convegno per aver promosso un momento di "forte sensibilizzazione" su un tema di grande attualità. "Il cyberbullismo è un fenomeno grave con conseguenze dannose", ha affermato la Toscano, annunciando un progetto del Comune di Erice per promuovere la gentilezza e il rispetto nelle scuole. "L'iniziativa, rivolta inizialmente alle scuole medie, prevede la formazione di giovani 'educatori alla gentilezza' attraverso metodologie innovative - ha spiegato la Sindaca - Credo che questo sia un piccolo passo per diffondere una cultura del rispetto, online e offline".

La sfida della 'genitorialità digitale' 

Il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha evidenziato l'importanza di un "lavoro di squadra" tra istituzioni, scuola e famiglie per affrontare le sfide dell'era digitale. "La tecnologia offre grandi opportunità, ma anche rischi che non possiamo ignorare", ha affermato Tranchida, sottolineando la necessità di "una sorta di 'patente' per guidare i giovani nell'uso responsabile del web". Il Sindaco ha concluso il suo intervento con un appello ai genitori: "Siate protagonisti di questa alleanza educativa, perché la 'genitorialità digitale' è una sfida che ci riguarda tutti".