Si è appena conclusa, intorno alle 19 e 40 di oggi, 29 Gennaio 2025, la cerimonia, a Trapani, per il conferimento della cittadinanza onoraria al romano Valerio Antonini, proprietario delle squadre di calcio e basket della città, e della locale tv.
Come nelle previsioni, Antonini è stato accolto con tutti gli onori da consiglieri di maggioranza e opposizione, con gli intervenuti che hanno fatto a gara, anzi, a trovare l'elogio più creativo.
Interessante, invece, il lungo intervento di Antonini, sempre più padrone della scena politica trapanese. Vale per tutti il modo in cui ha chiuso il suo intervento: "Chi ostacola il progetto della Cittadella dello sport ostacola lo sviluppo di Trapani". Un messaggio chiaro a tutta la politica trapanese, e non solo.
Leggendo un intervento scritto, Antonini, ormai calato nella parte del "buon padre" dei trapanesi ("è incredibile l'affetto che ho dai bambini") ha citato Frankestein Junior e Mauro Rostagno. Ed è stato il primo cittadino onorario di Trapani a prendersela ... con i trapanesi. Prima che arrivasse lui, spiega, a Trapani non si facevano investimenti, "a Trapani non si poteva fare nulla".
Adesso invece c'è lui: punto di riferimento per gli imprenditori, della politica (nel suo intervento ha più volte ribadito come la sua Cittadella dello Sport deve essere una priorità) e anche del mondo accademico, dato che, dice, organizzerà anche un corso universitario per giovani manager.
Ha citato i suo record sportivi dell'ultima stagione, che dice varranno, giusto per essere prudenti "per l'eternità". Aggiungendo, testuale: "Credo sia facile capirne la portanza".
Purtroppo, ha toccato il tasto dolente: "Non ho il consenso al 100%". Per colpa di "situazioni spiacevoli" che lo hanno toccato, illazioni, calunnie e "provocazioni". Ma non ha voluto infierire su quello che chiama un "circolo di noti personaggi".