Il nuovo assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, ha manifestato l’intenzione di affrontare le criticità della sanità siciliana, ma per il Movimento Cinque Stelle servono interventi concreti e immediati. A dichiararlo è Roberta Schillaci, vice capogruppo M5S all’Assemblea Regionale Siciliana, che ha posto l’accento sulla necessità di una profonda riorganizzazione del sistema sanitario dell’Isola.
Le priorità: medicina territoriale e rete ospedaliera
“Oggi in commissione Salute – spiega Schillaci – ho chiesto che l’Assessore si adoperi immediatamente su alcuni temi fondamentali, a partire dalla gestione ottimale delle risorse economiche e umane. La medicina territoriale ha bisogno di maggiore attenzione e di una drastica sburocratizzazione per i medici di famiglia, che devono poter operare con più efficienza a beneficio dei pazienti. È indispensabile, inoltre, riorganizzare la rete ospedaliera tenendo conto dei bisogni primari dei cittadini”.
Le difficoltà nelle zone disagiate e nelle isole minori
Un punto critico evidenziato dalla deputata pentastellata riguarda le difficoltà di accesso alle cure nelle zone più isolate della Sicilia. “Le aree disagiate e le isole minori – sottolinea Schillaci – rimangono ai margini del servizio sanitario, compromettendo il diritto alla salute di migliaia di siciliani. Spesso, chi ha bisogno di cure urgenti si trova a dover affrontare strade dissestate, carenze nei collegamenti e difficoltà logistiche, mettendo a rischio la possibilità di ricevere assistenza tempestiva”.
Decreti attuativi per la legge contro il crack e attenzione al disagio psichico
La vice capogruppo M5S ha poi chiesto un impegno concreto per l’integrazione sociosanitaria, con particolare riferimento al disagio psichico e alle tossicodipendenze. “Ho sollecitato l’Assessore Faraoni – dichiara – ad adottare al più presto i decreti attuativi della legge contro il crack, fondamentali per affrontare un problema sociale sempre più diffuso”. L’appello di Schillaci è chiaro: la sanità siciliana ha bisogno di riforme strutturali e interventi mirati, senza perdere tempo in mere dichiarazioni di intenti. Il nuovo assessore Faraoni raccoglierà la sfida?