La Sicilia si adegua finalmente al resto d’Italia sul fronte dell’ecotassa, colmando un vuoto normativo e garantendo nuove risorse ai Comuni che ospitano discariche pubbliche e private.
Grazie a un emendamento del Movimento 5 Stelle, la percentuale dell’ecotassa destinata ai Comuni passa dal 25% al 35%, aumentando così i fondi disponibili per le amministrazioni locali. La legge è stata approvata nelle scorse ore a Sala d’Ercole, un risultato che il M5S Sicilia rivendica come una vittoria concreta per i territori colpiti dal problema dei rifiuti.
Di Paola (M5S): "Risposta concreta alle esigenze dei Comuni"
“Diamo un’importante risposta ai Comuni siciliani – dichiara Nuccio Di Paola, deputato regionale e coordinatore del M5S Sicilia –. Da anni le amministrazioni locali affrontano l’emergenza rifiuti senza strumenti adeguati. Ora, senza gravare sui cittadini, questi fondi garantiranno un ristoro maggiore rispetto a quanto inizialmente previsto dal governo Schifani”.
Di Paola attacca la gestione del centrodestra sul tema ambientale: “Mentre Schifani e il suo governo fanno propaganda sugli inceneritori – che se va bene saranno pronti tra sei o sette anni – il M5S, pur essendo all’opposizione, incide e porta risultati concreti ai siciliani”.
Più fondi per chi subisce il danno ambientale
L’ecotassa è una misura già adottata in altre regioni italiane e rappresenta un importante strumento di compensazione ambientale. L’aumento della quota destinata ai Comuni permetterà alle amministrazioni di investire in servizi, infrastrutture e misure per ridurre l’impatto delle discariche.