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01/02/2025 13:00:00

Bufera sul Ponte sullo Stretto: rimosso il direttore del CAS Franco Fazio

La rimozione del direttore generale del Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), Franco Calogero Fazio, ha scatenato un acceso dibattito politico. Il provvedimento è stato avviato dopo le sue dichiarazioni sulla totale inadeguatezza dell’autostrada A20 Messina-Palermo a sostenere l’aumento del traffico pesante che si verificherà con l’apertura dei cantieri del Ponte sullo Stretto.

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha richiesto che eventuali chiarimenti da parte di Fazio vengano presentati in sede formale, direttamente al presidente del CAS, e non tramite dichiarazioni pubbliche. “Sarà quella la sede opportuna per verificare la correttezza nel metodo e nel merito di quanto affermato dal dirigente”, ha dichiarato Schifani.

Le parole di Fazio hanno acceso le critiche dell'opposizione. Antonio De Luca, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’ARS, ha evidenziato le problematiche sollevate dal direttore uscente: “Non solo la rete autostradale è inadeguata, ma le gallerie Scoppo e Telegrafo presentano gravissimi problemi di sicurezza. La sua rimozione solleva dubbi inquietanti: si tratta di un provvedimento per aver detto il falso o per aver detto la verità?”. De Luca ha annunciato un’interrogazione parlamentare e la richiesta di un’audizione urgente del CDA del CAS.

Anche Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha espresso forti perplessità: “La sospensione di Fazio solleva interrogativi gravissimi. Non possiamo accettare che un dirigente pubblico venga rimosso per aver riportato dati oggettivi e legittime preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture siciliane. Il governo vuole rendere il Ponte sullo Stretto un’opera intoccabile, ignorando le evidenze tecniche e scientifiche?”.

La vicenda continua ad alimentare polemiche, con le opposizioni che chiedono chiarezza e trasparenza sulle reali condizioni della rete autostradale siciliana e sulla gestione del progetto del Ponte.