Agrigento si prepara a vivere il 2025 come Capitale Italiana della Cultura, ma per garantire il successo dell'evento occorre un cambio di passo. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso del tavolo operativo convocato e presieduto oggi a Palazzo d’Orléans. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e amministrativi, tra cui il presidente della Fondazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta, il prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, gli assessori regionali Francesco Paolo Scarpinato e Alessandro Aricò, il sindaco Francesco Miccichè con la giunta, il direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi Roberto Sciarratta e l’avvocato generale della Regione, Giovanni Bologna.
Un impegno rafforzato per il coordinamento dell’evento
Schifani ha ribadito la volontà della Regione di sostenere Agrigento nel suo percorso culturale, sottolineando però la necessità di una migliore organizzazione e assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti. "La Regione Siciliana ha preso un impegno e intende rafforzarlo, ma servono dinamiche organizzative chiare. La Fondazione è il nostro riferimento per la buona riuscita dell’evento, ma è necessario che il Comune e le altre istituzioni si coordinino meglio. Da oggi si cambia passo, perché esiste una sinergia istituzionale" ha dichiarato il presidente.
Nuove risorse e promozione dell’evento
Nel corso della riunione, Schifani ha espresso fiducia nella nuova presidenza della Fondazione Agrigento 2025, guidata dall'ex prefetto Cucinotta, e ha evidenziato gli sforzi della Regione anche in termini di risorse economiche. Oltre ai sette milioni di euro già stanziati, il governatore ha assicurato la ricerca di ulteriori finanziamenti per garantire la copertura degli eventi previsti dal programma presentato a Roma.
Un altro aspetto cruciale riguarda la promozione. Schifani ha sottolineato l'importanza di dare massima visibilità agli appuntamenti culturali in programma, come il concerto del celebre pianista Giovanni Allevi, affinché Agrigento possa attrarre un vasto pubblico nazionale e internazionale.
Criticità logistiche e il ruolo del Libero Consorzio
Durante l’incontro, la presidente della Fondazione Cucinotta ha evidenziato alcune criticità legate alla logistica e alla disponibilità di personale. Per affrontare questi problemi, Schifani ha chiesto al Libero Consorzio di Agrigento di fornire un supporto logistico alla Fondazione, così da garantire un'organizzazione più efficiente.
Con il tavolo operativo, la Regione Siciliana lancia dunque un segnale chiaro: Agrigento Capitale della Cultura 2025 deve essere un successo e, per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile un’azione coordinata e strutturata da parte di tutti i soggetti coinvolti.