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06/02/2025 09:45:00

Castelvetrano. Su Gentile il segretario nazionale di Rifondazione Comunista,  “l’amministrazione non faccia peccato di omissione”

 Anche Rifondazione Comunista si associa all’Anpi nella critica all’amministrazione comunale di Castelvetrano per la celebrazione del 150esimo anniversario della nascita di Giovanni Gentile.

Sulla vicenda è intervenuto il segretario nazionale del partito, Maurizio Acerbo. In un comunicato stampa firmato anche da Susanna Caracci del Circolo Peppino Impastato della città, il partito ha sottolineato quanto sia “doveroso ricordare alla cittadinanza che Gentile fu un consapevole complice dei crimini efferati del regime fascista, dall’inizio alla fine”.

 

Fu autore di una lettera al Tribunale in difesa degli assassini di Giacomo Matteotti, ucciso perché si era opposto a Mussolini e al suo regime – afferma Rifondazione Comunista - Scrisse il Manifesto degli Intellettuali Fascisti, in cui giustificava ed esaltava la violenza squadrista delle camicie nere. Rimase al fianco del dittatore persino durante la Repubblica di Salò, mentre fascisti e SS naziste si macchiavano di atrocità e stragi”.

 

Non si può commemorare il filosofo omettendo le sue responsabilità nel periodo più buio della storia d’Italia – hanno concluso - e chiediamo che l'amministrazione abbia il coraggio di non fare peccato di omissione”.