Marsala: dove sono finiti i defibrilllatori donati al Comune dal M5S?
Il Movimento 5 Stelle di Marsala solleva un interrogativo sulla sorte dei defibrillatori donati negli anni scorsi al Comune: "Che fine hanno fatto?". L'ex consigliere comunale Aldo Rodriquez denuncia la "scomparsa" di due dispositivi, mentre solo uno risulterebbe effettivamente installato.
Nel corso della sua attività istituzionale, il gruppo pentastellato locale aveva destinato fondi provenienti dalle rinunce volontarie dei propri rappresentanti all’acquisto di tre defibrillatori. L’idea era di collocarli in esercizi commerciali del centro urbano per garantire un pronto intervento in caso di emergenza cardiaca. L'iniziativa, sostenuta dall’amministrazione comunale dell’epoca e da un parlamentare nazionale del M5S, era stata presentata ufficialmente in conferenza stampa.
Solo un defibrillatore installato, gli altri due spariti?
Rodriquez sottolinea come, a distanza di tempo, solo uno di questi dispositivi sia stato effettivamente posizionato all'interno di un bar del centro, mentre degli altri due non si hanno più notizie. Oltre alla mancata installazione, vi è anche il problema della manutenzione: i defibrillatori necessitano della sostituzione periodica di alcuni componenti, come le batterie, che con una spesa minima garantirebbero il corretto funzionamento degli strumenti salvavita. Tuttavia, secondo quanto emerso, nemmeno questa operazione sarebbe stata effettuata.
Richiesta ufficiale di chiarimenti
"Terminato il mio mandato da consigliere comunale – spiega l’architetto marsalese – abbiamo continuato a monitorare la situazione. Scoprire che due dei tre dispositivi sono spariti e che quello installato non ha ricevuto la necessaria manutenzione è inaccettabile".
Il M5S di Marsala, con il supporto del coordinatore comunale del movimento, ha annunciato l’invio di una comunicazione ufficiale (PEC) agli uffici competenti per ottenere risposte sulla vicenda. "Si tratta di strumenti vitali che devono essere funzionanti e a disposizione della cittadinanza. Vogliamo chiarezza su quanto accaduto e risposte concrete dall’amministrazione".
