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04/02/2025 06:00:00

Basket: Trapani Shark, una sconfitta che cambia poco. L'analisi 

 Poteva finire diversamente. C’era molto rammarico nei commenti di Repesa subito dopo il match perso dagli Shark, domenica scorsa, per 83 ad 80 con Trento, considerato che mister Robinson a 12 secondi dalla fine aveva il pallone tra le mani per ribaltarla.

Ma le occasioni erano state sprecate prima come ebbe a ribadire lo sconfortato Coach: ”Abbiamo avuto le nostre chance e le abbiamo sbagliate. Vittoria meritata la loro come sarebbe stata meritata la nostra se avessimo vinto. Ma se concedi 18 rimbalzi offensivi da dove segnano 20 punti e se difendi alla fine senza comunicare lasciando il loro miglior tiratore Lamb libero di tirare (negligenza di Alibegovic andato a raddoppiare N.d.R.) non meriti di vincere la partita”.

Una analisi stringata, spietata ed allo stesso tempo cruda ed onesta che denota un malessere che stenterà a smaltire. Ed anche qui, a denti stretti, viene chiamato in causa quell’equivoco di fondo attinente al ruolo rivestito in squadra dall’acquisto più costoso operato la scorsa estate.

Chiaro il riferimento a Pleiss (tenuto in panchina per tutto il secondo tempo), senza per questo scaricare la responsabilità della sconfitta ad un atleta che si impegna allo spasimo, benvoluto dai compagni e persona molto seria fuori dal parquet. Ma concedere un numero considerevole di rimbalzi ad avversari meno dotati atleticamente e che alla fine risulteranno esiziali pone un problema serio.

Chiaramente il giocatore che percepisce 60 mila dollari al mese, di 35 anni e con uno score di 6 punti media partita, 3 rimbalzi e confinato in panchina, non risulta appetibile sia in Italia che all’estero. Si era parlato tempo addietro di un interessamento dell’Alba Berlino, ma a questi prezzi sembra si sia tirata definitivamente indietro. Né sarà possibile un ulteriore acquisto considerato che già sul fronte stranieri si è in soprannumero. Quindi il pivot, con caratteristiche erculee, sarà difficile da reperire in un mercato in cui i migliori del ruolo sono stati accaparrati.

Per quanto concerne il resto della truppa, note positive solo da Robinson e se avesse buttato dentro la palla dell’ultimo assalto, dopo i 5 rimbalzi ed i 7 assist ed i 20 punti messi a segno, sarebbe stato accolto come un generale romano vittorioso al ritorno in patria. Discreta la prova di Alibegovic (14 punti e 6 rimbalzi, ma distratto nell’ultima decisiva marcatura).

Anche Notae si è espresso sugli abituali standard (8 punti ,6 rimbalzi e 3 assist), ma determinante nella palla persa alla fine che ha consentito la rimonta avversaria. Al di sotto degli standard di valutazione sia Horton che Galloway nonostante i punti messi a segno.

Alti e bassi quelli di Yeboah che dopo due triple iniziali sparisce dalla contesa, proprio nel momento in cui doveva far sentire la propria fisicità. Inesistenti sia Rossato (appena due punti e null’altro) e soprattutto il nervosissimo Petrucelli alla sua peggiore esibizione da quando è a Trapani (Zero punti e l’uscita anzitempo per falli).

In estrema sintesi si è trattato di un match in cui sono emerse giocate più talentuose e spettacolari degli Shark, ma sprecati alla fine con una prestazione difensiva fatta di luci ed ombre. Giustamente Repesa chiama in causa le amnesie difensive che sicuramente su Ford e specialmente su Lamb, nei momenti cruciali del match, sono emerse.

L’alternativa, ad un minuto ed una manciata di secondi e avanti di 3, poteva essere costituita da falli sistematici in cui Trento sicuramente non eccelleva. Quindi, mandandoli in lunetta e cercando di sfruttare anche il vantaggio minimo, nel caso di pieno sfruttamento. Ma questo tipo di atteggiamento non rientra nelle filosofie di un allenatore che aveva scrupolosamente preparato il piano-partita su un assetto difensivo che nei tre precedenti incontri aveva dato risultati mirabolanti.

A questo punto del campionato cambia sostanzialmente poco. Sia Trapani che Trento hanno dimostrato di meritare la classifica di vertice. Si attendono maggiori performance da parte di Bologna e Milano che, nonostante le fatiche delle Coppe europee, sono ai vertici. Brescia sta confermando di essere competitiva e quindi per i primi 4 posti sarà una bella lotta.

Le dichiarazioni del “Buster” Repesa sicuramente non daranno la stura ad interventi presidenziali sull’operato di un arbitraggio che spesso è stato al centro di contestazioni, specie nel provvedimento tecnico a carico di Robinson che ha sfiorato anche l’espulsione. Ritengo che la collezione autunno-inverno in fatto di Daspo, multe e squalifiche sia già stata completata dal dominus e che la dichiarazione del Coach Croato, ”Sconfitta meritata”, gli pregiudichi la possibilità di divaricazioni di opinione.

Il pallino della pallacanestro a Trapani è saldamente in mano a chi può far valere motivazioni di carattere tecnico con abilità e competenza. Le altre si sono rivelate finora cortine fumogene spazzate via da dati inconfutabili ed incontrovertibili e che attengono squisitamente alla squadra ed ai tecnici che la compongono.

Il Sorcio Verde