Nell'ultimo dopoguerra era tra i sogni più belli. C'era chi sognava l'amore, e chi i soldi o altre cose di solito bramate nei sogni.
Erano diverse settimane che non giungevano più notizie eclatanti da Palermo e dal presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Ci sono consigli comunali che hanno un valore di per sé stessi, indipendentemente dai risultati. Servono a porre un problema e dibatterlo.
A parte i comizi e le manifestazioni sindacali in occasione di ricorrenze e proteste, in cui chi grida di più sembra avere ragione, abbiamo finalmente dal maggiore sindacato dei lavoratori italiano, la Cgil, un piano del lavoro presentato...
Sembra diventato normale che un magistrato si candidi alle elezioni.
Sembra diventato normale che un magistrato si candidi alle elezioni.
La questione dell'antipolitica ha cominciato a uscire allo scoperto con la discesa in campo di Berlusconi, da più di un lustro quindi. Continua ad essere riproposta da altri personaggi.
Questo presidente del consiglio che da tecnico doveva mettere a posto l'Italia, ha suscitato all'inizio, tredici mesi fa, una certa curiosità, mista a benevolenza e scetticismo.
"Glasnost'" fu la parola russa usata da Gorbaciov quando cominciò a voler riformare il sistema di quel Paese. In Italiano é stata tradotta con "trasparenza".
Hanno un nome ormai accreditato nel campo della moda. Si chiamano leggings. Sono una specie di calzamaglia, ma più eleganti.
In un articolo il Financial Times ha elogiato Sergio Marchionne per l'opera di integrazione della Fiat con la Chrysler. "E' un grande ristrutturatore", ha scritto il giornale.
La riforma del lavoro - modifica art. 18 Statuto dei lavoratori - comincia a essere verificata nei tribunali, e comincia ad esserne accertato il fallimento.
Da qua al 24 febbraio, data delle elezioni, le previsioni possono cambiare, ma sulla base delle previsioni attuali si possono trarre certe conclusioni.
Quest'imposta che colpisce il patrimonio, e non il reddito, é uno spauracchio che di tanto in tanto appare nell'agone politico.
I candidati principali alla futura presidenza del Consiglio, a parte le loro rispettive possibilità di diventarlo, sono attualmente cinque: Bersani, Berlusconi, Monti, Grillo e Ingroia.
