Ieri durante i lavori, a voto segreto è passato un emendamento del Pd dove si stabilisce che
i direttori generali delle aziende sanitarie non possono essere nominati se non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Solo i direttori 'virtuosi' che nel triennio precedente hanno raggiunto l'equilibrio di bilancio potranno essere nuovamente nominati. L'emendamento a firma Speziale (Pd), e' stato approvato dall'Aula a scrutinio segreto con 49 voti a favore e 29 contrari.
"Abbiamo impedito una clamorosa stortura - dice il presidente del gruppo Pd all'Ars, Antonello Cracolici - cioe' che i manager che hanno contribuito a creare il deficit potessero essere premiati. In questo modo intendiamo mettere la parola fine all'irresponsabilita' che ha contraddis
tinto gran parte della gestione manageriale della sanita' siciliana in questi anni".
Sulla stessa lunghezza d'onda Calogero Speziale (Pd), secondo il quale si tratta di "un risultato molto importante che va verso la moralizzazione della Pubblica amministrazione. I parlamentari hanno dimostrato di capire e condividere questa linea nonostante lo sbandamento del governo che in Aula ha espresso parere negativo. Sempre Cracolici dichiara, "Cominciano a svelarsi i contorni del compromesso tra l'assessore Russo e Lombardo da una parte, e il Pdl e l'Udc dall'altra. "La preda e' la sanita' privata. - dice Cracolici, - "In barba ai moralismi ed ai rigori proclamati dall'assessore si riapre il tema degli accreditamenti". "L'articolo 24 prevede di estendere i ricoveri alle strutture private anche non accreditate, e l'altro di ampliare l'elenco delle case di cura accreditate attraverso una vera e propria sanatoria automatica". "Ci auguriamo - conclude Cracolici - che Russo si fermi un attimo prima di avallare questo colpo di mano che comprometterebbe l'immagine sua e dell'intera riforma". Intanto l'Ars tornera' a riunirsi questa mattina per le 11.