Il “metodo Doman”, anche nelle varianti “Voyta” e “Fay”, è una terapia di cura rivolta ai soggetti affetti da patologie legate a lesioni cerebrali, nata negli Stati Uniti d’America. I programmi riabilitativi sono volti a favorire il recupero dei soggetti cerebrolesi attraverso un trattamento terapeutico completamente effettuato in casa del paziente, all’interno del contesto familiare ed affettivo. La terapia viene somministrata dai genitori, dai parenti, dagli amici e da volontari che offrono il loro tempo libero e si alternano in modo continuo.
Per la riuscita del trattamento è, in ogni caso, indispensabile un aggiornamento costante delle conoscenze tecniche e scientifiche dei familiari che assistono il soggetto, tramite corsi semestrali da effettuare a Filadelfia, negli USA, presso il centro ricerche del Metodo Doman, e nella sede europea di Fauglia (Pisa).
Per la variante Fay, gli aggiornamenti si tengono nella sede di Querceta (Lucca).
L’Assessorato alla sanità ha disposto, con decreto 27 novembre 2007, il rimborso delle spese sostenute dalle famiglie per i viaggi nella sede di Fauglia, omettendo del tutto di estendere tale beneficio anche alle famiglie che praticano la variante Fay al metodo Doman e che, pertanto, devono recarsi a Querceta.
“E’ ovvio che si tratta di una svista – ha commentato l’on. Gucciardi – in grado, però, di determinare una inaccettabile disparità di trattamento. Auspico che, anche grazie alla mozione, l’Assessore adotti un apposito decreto che vi ponga rimedio”.