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16/04/2009 14:00:17

Immigrazione clandestina: Lo Giudice, a Trapani controlli sanitari superficiali

sugli immigrati clandestini che giungono nei centri di accoglienza della provincia di Trapani.

 

Il parlamentare dell’Udc stamane, dopo avere raccolto le segnalazioni da parte degli agenti della Polizia dell’Immigrazione e delle Frontiere, ha scritto una lettera al Ministro dell’Interno Roberto Maroni, all’Assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, e per conoscenza al Prefetto e al Questore di Trapani.


«La Città di Trapani – scrive Lo Giudice - negli ultimi anni è diventata l’approdo di immigrati extracomunitari clandestini, la maggior parte dei quali provenienti da paesi nord africani; un flusso consistente e continuo che pone problemi non solo di ordine pubblico ma anche di sicurezza sanitaria.

«Dalle testimonianze degli operatori impegnati nelle attività di controllo dei flussi immigratori, ed in particolare dagli agenti della Polizia di Stato, viene segnalata una grave carenza nei controlli di tipo sanitario.

Questa condizione – aggiunge Lo Giudice - oltre a non garantire agli stessi clandestini adeguate cure, mette quotidianamente a rischio il lavoro degli agenti della Polizia dell'Immigrazione e delle Frontiere impegnati nella provincia di Trapani all’interno dei CDA (Centri di accoglienza), dei CARA (Centri di accoglienza richiedenti asilo) e dei CIE (Centri di identificazione ed espulsione).

«Gli agenti della Polizia dell’Immigrazione e delle Frontiere – sottolinea Lo Giudice - operano in condizioni precarie, con grave pericolo per la loro incolumità. I controlli sanitari sui singoli immigrati clandestini sono superficiali, senza l’ausilio dei necessari supporti diagnostici e senza alcun approfondimento nei casi di conclamata malattia. Gli operatori sanitari addetti ai controlli, ogni qual volta arrivano immigrati clandestini, compilerebbero certificati sanitari «collettivi», una prassi che non ha nessuna logica e che comunque non consente di avere un quadro obiettivo e reale delle condizioni di salute dei singoli immigrati. Una prassi inaccettabile, anche alla luce di numerosi casi, documentabili, di extracomunitari giunti nel nostro territorio con gravi malattie infettive (scabbia e tubercolosi).

Lo Giudice chiede al Ministro Maroni «quanti sono attualmente gli agenti della Polizia dell’Immigrazione e delle Frontiere impegnati in provincia di Trapani nel contrasto all’immigrazione clandestina; a quali controlli sanitari vengono attualmente sottoposti gli immigrati clandestini che giungono sul nostro territorio; se esistono schede sanitarie per ciascun immigrato accolto nei centri della provincia e se vi è un registro delle patologie riscontrate; quale è il numero degli operatori sanitari (personale medico e paramedico) attualmente impegnati nei centri della provincia che ospitano immigrati clandestini, quali le competenze professionali, le modalità di reclutamento, il committente e la natura del rapporto di lavoro»