Né sono necessarie riconciliazioni con il Sindaco di Salemi, rispetto al quale, e soprattutto rispetto alla maggioranza che lo ha eletto e lo sostiene, il PD, per scelta degli elettori, rimarrà opposizione chiara e netta, per un ineludibile dovere etico e politico che attiene alle regole più elementari della democrazia." - dice l'onorevole Baldo Gucciardi. "Nel rispetto rigoroso dei ruoli, sono, e rimango, disponibile ad assecondare sinergie tra istituzioni pubbliche rappresentative, come già accaduto, peraltro, anche con la elaborazione del disegno di legge su “Salemi, prima capitale d’Italia”, depositato a mia firma nello scorso mese di dicembre all’Ars, e allo scrivente medesimo “ispirato” dal Sindaco Vittorio Sgarbi e dall’Assessore Peter Glidewell. Detto e ribadito ciò, il PD è incompatibile ed alternativo a Giammarinaro ed alla sua parte politica. Ogni altro tentativo di ragionamento è inutile e fuorviante. Rammarica, comunque, una vicenda che vede “protagonisti” quattro improbabili attori della politica fragile dei nostri tempi, i quali, forse per vincere frustrazioni derivanti dalla difficoltà di assolvere al ruolo istituzionale cui sono preposti, pensano di aspirare a ben più prestigiose scene sol incontrando un illustre e raffinato critico d’arte. Infine, qualunque cronista dovrebbe avere la capacità, e non solo la capacità, di discernere tra una “delegazione provinciale” di un partito e l’improvvisazione di qualche sprovveduto della politica. Ma tant’è, nella Salemi di oggi accade anche questo pasticcio, condito dalla ipotetica regia della solita inquietante ombra di qualcuno che non potrà che rimanere vittima dei propri indefinibili giochi, che ancora una volta ha messo in campo."