Al più che settantenne Cesare Corbetaldo viene data la delega Patrimonio-Salvaguardia dei Beni patrimoniali - Società partecipate, e addirittura alla Protezione Civile. Finora aveva l'incarico alle Attività Produttive, e si era distinto perchè in Consiglio Provinciale aveva ammesso di non sapere a quali iniziative promozionali e a quali fiere partecipasse la Provincia. Colbertaldo fa parte dell’Udc, che lo ha difeso a spada tratta quando sembrava che dovesse lasciare l’esecutivo.
Marianna Como ha la delega a Pubblica Istruzione-Edilizia Scolastica- Diritto Allo studio - Rapporti con il Consorzio Universitario. Anche lei avanti con l’età (è del 1946), Como, assessore in quota D’Alì, ha assistito in questi mesi allo sfascio dell’edilizia scolastica in provincia di Trapani, ed è stata “sfiduciata” anche dall’opposizione per le vicende legate alla razionalizzazione degli istituti scolastici.
Giovanni Lo Sciuto, da Castelvetrano, il braccio nella sanità del Belice dell’ Mpa ha le delega alle Politiche Sociali e della Famiglia, Politiche del Lavoro e giovanili, Immigrazione, Sanità , Formazione.
L’alcamese Francesco Regina, Udc, avrà la delega alla “Pianificazione territoriale e Tutela ambientale parchi e riserve politiche energetiche ATO rifiuti”.
Confermata per il grilliano Nicolò Lisma , mazarese, proprietario anche dell’emittente televisiva Tele 8 la delega a Pesca- Politiche del Mare- Sviluppo Economico delle Coste – Risorse Marine- e Isole Minori
La figlia d’arte della politica marsalese, Nicoletta Ferrantelli - qui nella foto a destra con Turano e alcuni Babbo Natale - avrà la delega a Organizzazione e Sviluppo delle Risorse Personale- Pari Opportunità – Innovazioni Tecnologiche. Rappresenta, su delega genitoriale, la componente dell’Udc che fa capo a Mannino.
Conferma anche per Vincenzino Culicchia, Mpa. L’ex Sindaco di Partanna avrà la delega alla Bilancio Finanza Locale – Tributi e programmazione finanziaria . Classe 1932, Culicchia è, per tutte le vicende che lo hanno coinvolto, politiche e giudiziarie, tra i politici più noti in provincia di Trapani.
Baldassare Lauria, alcamese del Pdl, mantiene gli Affari Legali e Contenzioso – Legalità e trasparenza dell’azione amministrativa-lavori pubblici e infrastrutture e il grande business dell’ A T.O. idrico. Di recente Lauria è finito sotto processo per diffamazione. A denunciarlo è stato il deputato regionale Paolo Ruggirello. L'episodio è accaduto il 12 dicembre del 2007 durante una seduta straordinaria del consiglio provinciale. L'assemblea era stata convocata per discutere della possibile riduzione del numero di assessori. Baldassare Lauria, all'epoca consigliere provinciale di Alleanza Nazionale, si scagliò, nel corso di un intervento polemico, contro il parlamentare adombrando sospetti sull'intesa elettorale sancita da Paolo Ruggirello con l'ex deputato Norino Fratello, coinvolto in un'operazione antimafia.
Davide Fiore, vero e proprio oggetto di aspra contesa in questi giorni di rimpasto avrà la delega a Sport – Turismo- Spettacolo Strutture turistiche recettive. Alcamese, Mpa, è stato nel 2008 candidato alle Regionali. .Quello di Fiore è un ritorno, visto che lo stesso aveva subito lo sfratto ad opera di Turano quando i rapporti tra il presidente e l’Mpa avevano raggiunto livelli di tensione altissimi.
Gancitano Francesco, mazarese, Udc, avrà la delega alle Attività Produttive, Beni culturali, Rapporti con il Consiglio. Anche lui medico, prende il posto di Maria Giovanna Maglie, che poco ha fatto….
Infine, Marsala è rappresentata da Guglielmo Anastasi, che si occuperà di Politiche comunitarie ed Euromediterranee Tutela dei diritti umani e civili. Fa parte della corrente di D’Alì del Pdl.
L’arbitro Michele Cavaretta si occuperà di Grandi Eventi sportivi e culturali Programmazione sportiva e giovanile impiantistica sportiva. Fa parte della corrente del Pdl vicina a Marrocco.
L’incarico di Vice Presidente della Provincia, pur non essendo indicato nella determinazione presidenziale di ripartizione delle competenze assessoriali, rimane assegnato all’On. Vincenzino Culicchia. La precisazione è stata verbalmente fornita dallo stesso Presidente Turano.
Ci son volute comunque oltre due ore di polemiche, dure prese di posizione, e prolungate discussioni, oltre a mezz’ora di sospensione dei lavori consiliari, perché giungesse finalmente in aula la determinazione presidenziale tanto richiesta, soprattutto dai gruppi della minoranza, e ne fosse distribuita copia a tutti i Consiglieri presenti. Il Presidente Turano infatti, al suo arrivo in aula, dopo avere reso noto di avere ricevuto copia di un ricorso presentato al Consiglio di Giustizia Amministrativa dal Consigliere Ignazio Passalacqua (gruppo Misto), tendente alla invalidazione delle elezioni provinciali del 15/16 giugno 2008, nel comunicare al Consiglio l’avvenuto superamento della crisi politica con la ricostituzione del plenum della Giunta, si era limitato a leggere un semplice appunto, contenente nominativi e deleghe della nuova Amministrazione, sottolineando di avere revocato nelle scorse settimane l’incarico assessoriale a Davide Fiore, ora chiamato a far parte della nuova Giunta, per la posizione critica che era stata assunta da una parte dell’MPA, posizione ora superata dall’intervenuto chiarimento.
Alla richiesta però, subito dopo avanzata dai Consiglieri Giacalone e Daidone del PD e dal capo del gruppo misto, Peppe Ortisi, di fornire all’Aula copia della determina di assegnazione delle deleghe assessoriali, il Presidente della Provincia precisava che la determinazione stava per essere perfezionata dai competenti uffici e che a breve ne sarebbe stata distribuita copia a tutti i Consiglieri. Prima che ciò avvenisse effettivamente non è bastata neanche la sospensione di mezz’ora decretata dal Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma. Questo ritardo, prolungatosi sensibilmente anche dopo la ripresa della seduta, ha finito con il rendere il clima dell’assemblea estremamente teso tanto che il capogruppo del PD, Daidone, ha minacciato di occupare l’aula se non fosse arrivata la determina in questione, mentre Piero Giacalone (PD) ha chiesto l’intervento del Segretario Generale dell’Ente per chiarire i compiti del Presidente dal punto di vista procedurale e regolamentare. Di spettacolo indecoroso e di strani accadimenti, come la delega ai lavori pubblici data all’Asssessore Lauria in aggiunta ai già impegnativi affari legali, ha parlato invece il capo del gruppo misto Ortisi, mentre il Consigliere Peraino (PDL), pur prendendo atto dei qualificati inserimenti all’interno della nuova Giunta, ha negativamente giudicato il fatto che i contrasti all’interno del suo partito abbiano condotto il PDL a perdere l’importante Assessorato dello Sport e Turismo. Da Pietro Pellerito (gruppo misto), per il quale la farsa si è completata, critiche anche ai gruppi del centrosinistra definiti l’ancora di salvataggio dell’Amministraziohne-Turano e pesanti critiche pure alla ridistribuzione delle deleghe assessoriali, in particolare al passaggio di competenze in materia di Lavori Pubblici tra Regina e Lauria. Il capogruppo del PD, Daidone, ha prontamente respinto le accuse di Pellerito affermando che l’opposizione non è la stampella di nessuno e che se non si è dato vita ad un vero e proprio dibattito politico è perché il Presidente della Provincia, entrando e uscendo in continuazione dall’aula, sfugge al confronto. La realtà è – ha sottolineato Daidone – che quello che avviene qui non succede altrove perché chissà dove vengono prese le decisioni. Di sola perdita di tempo ha poi parlato il Consigliere Duilio Pecorella (PDL) per il quale dopo 4 sedute dedicate all’argomento non si conoscono ancora i reali motivi della crisi politica; perdita di tempo che per il Consigliere Ortisi (gruppo misto) è il risultato della strategia condotta dal Presidente Turano per non affrontare nulla. Per il Consigliere Giacalone (PD) la vicenda dell’Assessore Fiore (prima sfiduciato poi rinominato) costituisce un caso unico in Italia, mentre per Davide Palermo (PDL) si è parlato soltanto di aria fritta e comunque quella portata avanti dai gruppi di minoranza è soltanto una opposizione sterile.
Del tutto a difesa dell’operato del Presidente della Provincia, invece, gli interventi dei Consiglieri Carpinteri (UDC) e Chiofalo (MPA) per i quali l’atteggiamento dell’opposizione è soltanto strumentale in quanto, anche se in un primo momento non era stato fornito il provvedimento di nomina e di assegnazione delle deleghe assessoriali, non poteva essere messa in discussione l’autorevolezza e la veridicità delle affermazioni del Presidente Turano. Chiofalo ha anche espresso solidarietà personale al Presidente della Regione, Lombardo, per la vicenda dei manifestini con il suo nome listati a lutto apparso qualche giorno fa. D’accordo con la posizione assunta da Carpinteri e Chiofalo a difesa del Presidente della Provincia, si è infine dichiarato anche il Consigliere Piero Russo (PDL) per il quale, chiusa la crisi, bisogna guardare in avanti recuperando comunque quanto si è perso in due mesi di ridotta attività amministrativa.