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27/04/2009 07:13:39

Pietro Pizzo: "La politica per me è un capitolo chiuso"

«In gioventù - afferma - ho giocato a calcio, poi sono stato presidente onorario della Pallacanestro Marsala in A2 e della squadra di calcio in C1. E adesso posso di nuovo tornare ad aiutare le squadre della città. Voglio distrarmi così. La politica mi ha dato tante soddisfazioni, ma anche delusioni». Proverà così a dimenticare la vicenda giudiziaria che l'ha visto coinvolto (anche se ancora bisogna attendere il sigillo della Cassazione).
«Ho vissuto questa vicenda - dichiara Pizzo - con grande amarezza, anche per i miei familiari, sapendo di essere innocente. Ho sofferto molto non soltanto nel periodo di detenzione (tre mesi, ndr), ma anche dopo. Mi ha aiutato la fede in Dio. Ho sempre avuto, inoltre, fiducia nella giustizia, convinto che la verità, prima o poi, sarebbe venuta fuori. E ciò anche grazie ai miei avvocati. Del resto - prosegue - la mia storia familiare e politica è limpida. Mio padre era uno stimato avvocato penalista (Francesco Pizzo senior fu anche deputato regionale del Psi, ndr) e mia madre era nipote della principessa Oneto».
Il nonno materno fu anche sindaco della città e nel 1922 accolse il re Vittorio Emanuele III in visita all'isola di Mothia.
Caduto in disgrazia, però (l'arresto fu eseguito il 29 aprile 2004, nell'ambito dell'operazione antimafia «Peronospera Fase II»), come spesso accade in questi casi, c'è stato anche chi, magari dopo essere stato beneficiato, ha iniziato a far finta di non conoscerlo.
«Qualcuno si è comportato così - dice Pizzo - ma la maggior parte delle persone che mi conosceva ha continuato a starmi vicino, mostrandomi affetto, sostegno e solidarietà. Nella mia vita politica ho dato solidarietà agli altri e l'ho ricevuta. Del resto, ho sempre aiutato chi ne aveva bisogno, chi talvolta non aveva neppure il denaro per sfamarsi».
Ieri, per l'ex leader provinciale del Garofano, è stato un 25 Aprile particolare. Una ricorrenza festeggiata a casa di amici che non l'hanno mai abbandonato. A tavola, probabilmente, ha ripercorso con la mente il film degli ultimi cinque anni della sua vita. Un lustro che ha posto fine ad una lunga carriera politica, iniziata nel 1964 con l'elezione a consigliere comunale. Nel '78, poi, approda all'Ars e quindi al governo regionale. E da Palermo (è più volte assessore regionale) fa arrivare a Marsala cospicui finanziamenti, che consentono la realizzazione di diverse opere pubbliche (Palasport, piscina e porticciolo turistico) e il restauro di altre (San Pietro, Carmine, Teatro Comunale). Craxiano, nel 1987 approda al Senato. Superata, senza danni, la stagione di Tangentopoli, nel 2002 è presidente del Consiglio comunale, carica dalla quale si è dimesso dopo l'arresto.
Antonio Pizzo