e le ''dimissioni di oggi - come spiega lo stesso Tripi - sono il passaggio preliminare all'accettazione della candidatura che avverra' formalmente nelle prossime ore''.
Nella Cgil, sempre oggi, sono state attivate le procedure per la successione. La ''reggenza'', come prevede lo Statuto del sindacato, e' stata affidata al segretario responsabile d'organizzazione Mariella Maggio, che nel periodo di transizione svolgera' un ruolo di coordinatore. Lunedi' 11 maggio e' stato inoltre convocato il direttivo regionale per dare inizio all'iter che portera' all'elezione del nuovo leader della Cgil regionale.
Tripi ha guidato la Cgil siciliana per quasi 4 anni. Eletto nel settebre 2005, e' stato riconfermato nel congresso del 2006. La battaglia per il lavoro e per la legalita' sono stati i cardini della sua iniziativa sindacale, caratterizzata anche da una ripresa del dialogo con la Confindustria Sicilia della svolta antiracket, e dai continui tentativi di costruire percorsi unitari con Cisl e Uil anche nelle fasi di rottura nazionale.
Tripi ha anche ridislocato la Cgil Sicilia sul fronte della difesa dell'ambiente e della tutela della salute dei lavoratori, con le iniziative sui rifiuti assieme alle associazioni ambientaliste e la battaglia per un piano energetico regionale che facesse largo uso delle fonti rinnovabili. Ha inoltre confermato e rilanciato il ruolo della Cgil quale importante punto di riferimento di chi lotta per la legalita' e contro la mafia. Con Tripi la Cgil e' diventata ''piu' rosa'' e ''piu' giovane'', con un percorso che ha portato all'assunzione di ruoli di responsabilita' e di direzione di donne e di under 35.
Tra le ultime battaglie quelle al fianco dei precari della scuola.