Le ultime voci da palazzo dicono che neanche Anna Bandini e Pino Milazzo sono sicuri della riconferma. Il "ripulisti" ha investito anche loro. Pino Milazzo, con Salvatore Adamo e Patrizia Montalto era considerato fino a poco tempo fa un "intoccabile". I tre erano stati i più eletti nelle loro liste (Liberi il primo, Forza Italia gli altri due) e quindi aveva "vinto" l'assessorato in premio, secondo una co
mpetizione inventata da Giulia Adamo. E infatti il primo rimpasto non li aveva toccati, limitandosi ad eliminare tutti coloro che erano vicini a Stefano Pellegrino (Michele Milazzo su tutti).
Ora il ragionamento cambia. Anche perchè per Montalto è arrivata una severa bocciatura nella sua attività di vicesindaco, e da più parti si chiede il ritorno di Michele Milazzo in giunta, dato che si era confermato uno degli assessori più capaci. Per Salvatore Adamo, invece, altro efficiente assessore che addirittura lo scorso 31 Dicembre rinunciò al cenone per risolvere l'ennesima emergenza rifiuti a Marsala, il foglio di via rilasciato da Carini pare quasi un sollievo, dato che Adamo stesso ha ammesso che la macchina del Comune, al momento, è ingovernabile.
La nuova Giunta dove basarsi inizialemente su un patto tra D'Alì - Grillo - Pellegrino in città . Tutti dentro, in un governo di alto spessore, con l'Mpa e l'Udc che prima erano all'opposizione. Fuori Giulia Adamo. Ma non è da escludere che i recenti eventi alla regione abbiano cambiato ancora gli equilibri. Comunque, se a Palermo Lombardo può fare a meno dell'Udc, a Marsala Renzo Carini è politicamente ostaggio di Massimo Grillo e Stefano Pellegrino, e quindi dell'Udc non può fare proprio a meno.
Se ne vanno anche Marcello Ferrera Gandolfo, invisibile assessore al bilancio. Se ne va Nino Sammartano, uomo di Grillo, e il tecnico Giacomo Dugo, uno dei pochi a mettere il petto in faccia nei passaggi più tormentati dell'amministrazione, come ad esempio la cattiva gestione del "caro pane" a Marsala.
E se ne va soprattutto l'avvocato Giovanni Piazza. Entrato in sordina alle politiche sociali, si è conquistato subito la simpatia dell'associazionismo e del terzo settore a Marsala, non fosse altro per la sua presenza, l'attezione, la capacità di ascolto e di risoluzione di numerosi problemi, soprattutto nell'accoglienza ai rifugiati politici e nell'integrazione.
Tanti i nomi che si fanno. Da Filippo Maggio dell'Udc a Ronci a parenti illustri di questo o quel consigliere comunale. Il ritorno di Michele Milazzo alla vicesindacatura è osteggiato da Adamo ma imposto da Pellegrino.
Ora, il sindaco ha sette giorni di tempo per varare il Carini ter. E tutto è possibile. Tra le tante voci, una vorrebbe il rientro in Giunta dell'ex vice sindaco Michele Milazzo, estromesso lo scorso anno, assieme ai socialisti Rosa Abate e Mimma Miceli, a seguito della rottura del feeling tra Giulia Adamo e Stefano Pellegrino, allora leader del movimento ''Noi Marsalesi'' e ora commissario Udc. Sempre in pole Rubbino (Fratelli d'Italia). Il Sindaco parla di una "giunta di spessore", ma sentendo i primi nomi che circolano, è in arrivo l'ennesimo pasticcio.