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06/06/2009 05:27:52

Consulenze oncologiche gratuite presso l'Andos di Marsala

Scrive l'Andos:  "E' impensabile ed inammissibile che il nostro ospedale sventrato e penalizzato subisca anche questo, i malati oncologici marsalesi hanno diritto di avere un ambulatorio ocologico con un oncologo a loro disposizione, un medico che possa prescrivere i farmaci necessari , per chi non lo sapesse sono farmaci che vanno ritirati in farmacia in ospedale a cardilla, sono farmaci salvavita che fanno parte di un piano terapeutico che il malato oncologico deve seguire con zelo, sono farmaci come il decapeptyl che viene somministrato a donne operate di carcinoma mammario recettivo agli ormnoni, un farmaco che induce alla menopausa forzata. Va preso ogni 28 giorni, ed è impensabile che non ci sia uno straccio di oncologo pronto a sostituire l'uscente medico. E' vero anche che chi fosse in possesso del piano terapeutico rilasciato dall'ospedale dove si è stati operati può andare all'ex INAM , seguire un altra procedura per poi recarsi in ospedale a prendere il farmaco. Ma è altrettanto vero che la funzione dell'oncologo non è solo quella di prescrivere medicine. Un malato oncologic ha bisogno di un contatto ed un confronto continuo, sono mille le necessità ed i consigli che si chiedono all oncologo, teniamo presente che non tutti hanno il denaro a disposizione per pagarsi visite che potrebbero avere in maniera gratuita dal momento che il diritto alla salute pubblica non può essere negato a nessun cittadino italiano, a meno che Marsala non sia un caso eccezzionale, ma paghiamo le tasse quanto tutti e come tutti.
Troppi, tanti i disservizi e quindi la negazione di ciò che spetta di diritto, a tutt'oggi Marsala non dispone di un mammografo, quello che c'era è sotto sequestro, il cittadino deve recarsi presso strutture convenzionate che puntualmente alla luce dei recenti tagli non possono far altro che farsi pagare la prestazione. Mi rivolgo a chi di dovere, che si faccia al più presto il necessario per sbloccare questa situazione, noi malati oncologici vogliamo e pretendiamo che ci venga dato ascolto, nessuno, dico nessuno nella stanza dei bottoni può arrogarsi il diritto di mettere a repentaglio la mia vita , la mia serenità e quella di tutti gli altri in funzione di circolari, decreti e budget o di premi di fine anno. E' vergognoso non aver provveduto per tempo alla nomina di un altro oncologo sapendo che il Dr. Pandolfo andava in pensione. Non è giusto che una associazione di volontariato debba tamponare in minimissima parte le mancanze della nostra sanità, noi possiamo solo usufruire di una consulenza, un consiglio, ma chi si prenderà cura di quanti non possono andare a Milano o Roma o qualsiasi altra struttura del nord, chi potrà attenzionare il malato oncologico che non può permettersi quasi 400 euro per dieci minuti di consulto col prof Veronesi giusto per citare un nome? Noi abbiamo validi professionisti, ottimi medici stimati anche fuori territorio marsalese, ma dobbiamo metterli in condizione di lavorare, dobbiamo dargli i mezzi adeguati per operare per fare prevenzione, dargli i reparti, gli ambulatori, gli assistenti.
La burocrazia non deve avvelenare la salute del cittadino , non possiamo assistere a dichiarazioni laconiche e spallucce, questo trincerarsi dietro finto buonismo e finto dispiacere deve smettere. I cittadini non sono stupidi ed i malati oncologici purtroppo aumentano col peggiorare delle nostre pessime abitudini di vita. Non posso pensare che a cardilla nessuno potrà rivolgersi ad un oncologo, e come al solito se mai un povero cristo verrà operato di tumore poi verrà schiffato nel primo posto letto disponibile, non considerando che uno cui hanno tolto le tonsille non ha le stesse esigenze di uno operato di tumore, o di una donna operata di tumore al seno che viene messa nella stessa stanza con una partoriente,non si tiene conto neanche dello stato psicologico dei pazienti,solo e semplicemente carne da macello. Si violenta la dignità delle persone, si annienta il valore della vita e della salute di ognuno di noi.