La Croce Rossa Italiana, con una lettera inviata all'assessorato regionale siciliano alla Sanita', si e' dichiarata disponibile a costituire un organismo a totale ed esclusiva partecipazione pubblica in forma di fondazione per la gestione del servizio 118, su cui e' previsto che la Regione eserciti il pieno controllo in linea con quanto prevede la giurisprudenza comunitaria e la normativa nazionale in tema di affidamenti in house.
L'assessore regionale alla Sanita', Massimo Russo, ha scritto una nota al commissario straordinario della Croce Rossa Italiana per la Sicilia con la quale precisa che ''il dipartimento per la pianificazione strategica ha manifestato l'intendimento di operare la riorganizzazione del servizio di trasporto territoriale 118 facendo ricorso a moduli di affidamento in house'' e ha invitato la Croce Rossa a procedere ''senza indugi all'avvio di ogni adempimento utile e necessario alla costituzione della fondazione''. La documentazione e' gia' stata inviata al presidente della Regione Lombardo che, dopo le dovute valutazioni, la trasmettera' alla competente commissione legislativa dell'Assemblea regionale per il prescritto parere. Questi adempimenti amministrativi sono tutti passaggi indispensabili per l'avvio della riorganizzazione del nuovo servizio.
''Stiamo ripensando il sistema dell'emergenza urgenza - ha spiegato l'assessore Russo - per renderlo ancora piu' moderno, razionale ed economico e dunque piu' rispondente alle esigenze del cittadino, con un modello flessibile che coniughi la trasparenza con l'efficienza. Con le nuove modalita' organizzative, la Regione potra' verificare rigorosamente e direttamente la piena rispondenza dell'attivita' del servizio 118 agli indirizzi programmatici, cosa che prima non succedeva perche' la Croce Rossa, per l'espletamento del servizio, si avvaleva di una propria societa', e cioe' la Sise''.