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11/06/2009 05:00:30

Carini ter: un "colpo di sole" per Adamo....


E’ questa la terza giunta Carini, una Giunta di natura politica, che si sostituisce a quella in parte tecnica e in parte politica azzerata lo scorso 29 maggio dopo mesi di attesa e polemiche.  Le nomine, come ha sottolineato lo stesso Carini in conferenza stampa, sono nate su volontĂ  dei rispettivi partiti che hanno indicato i loro rappresentanti.  Carini si è consegnato mani e piedi alla corrente D'Alì - Grillo - Pellegrino. Unica esclusa, Giulia Adamo. “Sono tutte persone per bene, che si impegneranno.– diice Carini - Quando si dĂ  una composizione politica ad una Giunta, non si può andare a sindacare nelle scelte dei partiti. Una mia valutazione comunque l’ho fatta e mi ritengo soddisfatto dei nuovi assessori”. Tra i nomi della nuova Giunta, c’è quello di Walter Alagna, in passato consigliere provinciale del centro-sinistra, recentemente passato all’Mpa ed subito nominato assessore, e quello di Michele Milazzo, giĂ  vice sindaco nella prima giunta.
Ma la squadra degli Assessori non è ancora completa. Il Sindaco ha tenuto per sĂ© le deleghe a Sport, Turismo e Spettacolo e quella alla SolidarietĂ  Sociale. Carini afferma che l’ultimo assessore da nominare sarĂ  scelto nell’area Pdl: “Nonostante gli attacchi, anche personali, di alcuni esponenti del  Pdl e nonostante la loro opposizione mi abbia spinto ad azzerare la Giunta, sono aperto a lavorare insieme”.Il rapporto fra Carini e il Pdl è però piuttosto complesso. L'altro ieri il Presidente del Consiglio Oreste Alagna è stato il primo a fare gli auguri di buon lavoro alla Giunta. “Nel rispetto dei ruoli istituzionali dei due Organi - aveva detto Alagna - ciascuno è chiamato ad operare per il bene della collettivitĂ  marsalese. Assieme, sono certo, porteremo avanti una collaborazione sinergica, finalizzata allo sviluppo del territorio”. Ma lo stesso Alagna è anche firmatario di un documento, presentato dall’area del Pdl vicina a Giulia Adamo, nella quale si boccia con chiarezza la nuova Giunta.“Il gruppo consiliare del PDL – si legge - manifesta la propria incredulitĂ  per quanto appreso a mezzo stampa circa la ricomposizione della giunta.Non comprendiamo come il Sindaco abbia potuto ricomporre la Giunta di Governo estromettendo dalla stessa quella parte politica che ha determinato la sua elezione e che rappresenta quel Partito a cui lui stesso dichiara di aderire. Riteniamo che l'anticipata stagione estiva che ha fatto registrare il gran caldo di questi giorni abbia portato ad un colpo di testa inatteso ed inspiegabile. Per il resto ribadiamo il nostro sgomento e chiediamo fin d'ora scusa agli elettori ai quali ci eravamo rivolti per sostenere l'elezione dell'attuale Sindaco, per ciò che sta accadendo nella vita politica ed amministrativa di questa cittĂ  che vede sovvertito il mandato elettorale conferito nella primavera del 2007. Nel riservarci di commentare compiutamente tale scelta incomprensibile del Sindaco, risulta evidente che il gruppo consiliare del Pdl a partire da oggi, si vede costretto a passare all'opposizione malgrado il forte sostegno per l'elezione di Carini". Oltre che da Oreste Alagna (Presidente del Consiglio), il documento è firmato da Antonio Provenzano (CapoGruppo), Salvatore Figuccia (Vice CapoGruppo), Vincenzo Martinico e Davide Parrinello. “Tutto il Pdl dovrĂ  chiarire subito la sua posizione nei confronti dell’Amministrazione. Nell’ultimo anno, il Pdl è stato in giunta con il vice sindaco e con un assessore ma, per il resto, si è sempre posto in chiave critica. Non possiamo avere una componente del Pdl che rema contro l’amministrazione. Se si vuole collaborare con l’Amministrazione, io non chiudo la porta a nessuno ma su base programmatica, in maniera leale e ponendo alla base sempre il rispetto per le persone”
"C’era una situazione cristallizzata che non poteva più andare avanti. Se c’è contrasto, non si può lavorare. Ora c’è una situazione più definita, più semplice. C’è un gruppo dell’Udc, dove è confluito il movimento Noi Marsalesi, e l’Mpa che ha costituito un gruppo” – dice Carini.
Per chiarire la posizione del Pdl, Carini promette anche di confrontarsi con il segretario del partito, l’on. Castiglione.
Per Giulia Adamo invece la posizione è già chiarissima: "Il posto di assessore non ci interessa - ha dichiarato ai microfoni del Volatore di Rmc 101 – “Devo chiedere scusa alla città. Non c’è dubbio che la presenza di Carini è colpa mia che mi assumo in pieno. Ho proposto una persona totalmente inadeguata che, appena eletto, si è subito sentito sovrastato da me. Non potevo neanche più andare in Comune. Poi cominciò a sentirsi sovrastato da Patrizia Montalto, prima degli eletti, e da Dugo, professore universitario e persona certamente competente. Ora si è scelto la Giunta che voleva, che non lo sovrasta. Non entreremo in Giunta. Il Sindaco può scegliere liberamente l’assessore che gli piace. Noi saremo all’opposizione. La frattura è cominciata ai tempi di Marsala Schola, quando io ho detto che non si può affidare la scuola marsalese ad un sottogoverno che fa quello che vuole. Aveo chiesto una rotazione di personale, di dirigenti. Noi volevamo fare guerra al sistema ma lui non è in grado. Il potere fa male. E’ vergognoso. La Giunta che si è scelto dice tutto del livello a cui si vuole affidare la città".
Anche l’on. Livio Marrocco della stessa linea: “Carini ha sconvolto il quadro politico locale”. Ma Carini si difende: “Ho fatto una giunta con un’area di centro destra e dell’area moderata. E i Consiglieri Comunali che rappresentano questi partiti sono quasi tutti consiglieri eletti con la mia coalizione”.
E all'opposizione passa pure il Vicepresidente del Consiglio Comunale, Rosanna Genna, che abbandona il gruppo di Grillo, del quale faceva parte da meno di un anno. Scrive Genna: "Il Pdl non è rappresentanto in Giunta. Ho preso atto delle decisioni del Sindaco Carini di estromettere tutto il Pdl dalla Giunta Comunale, per far spazio ai transfughi ed ai trasformisti, tradendo di fatto il patto con gli elettori. La presenza dell'assessore Pino Milazzo, eletto nella lista del movimento Liberi, sicuramente non rappresenta il Pdl. E' una giunta di voltagabbana. Non riconosco al Sindaco l'appartenenza al Pdl e chiederò un intervento degli organi nazionali e regionali del mio partito. Comunico, in coerenza, di abbandonare il gruppo Pdl - Ppe e di passare all'opposizione, non potendo certo sostenere una maggioranza nella quale sono stati indicati come assessori persone dell'Mpa o dell'Udc, candidate in liste con le quali mi sono scontrata per l'elezione dello stesso Sindaco Carini. Mi scuso con i miei elettori".



Ma critiche arrivano anche da sinistra, in particolare dal movimento Altra Marsala (che esprime il consigliere comunale Lillo Gesone e il consigliere provinciale Ignazio Passalacqua). Scrive il portavoce del movimento, Marcello Montalto:
"In riferimento al rimpasto di giunta del Sindaco Renzo Carini , il movimento AltraMarsala critica aspramente il ritorno alla politica delle poltrone attuata da codesto sindaco.
E’ evidente che il trasformismo e la sete di potere di gente incoerente e poco rispettosa dell’elettorato è alla base di questo inciucio politico.
Ci teniamo a ricordare ai cittadini marsalesi che la nuova giunta si basa su partiti e uomini che non hanno sostenuto l’attuale sindaco.
La bugiarda frase dei facenti parte dell’armata Brancaleone : “lo facciamo per il bene della città” è insopportabile e vergognosa. Il far passare i propri miseri interessi per il bene comune è sintomatico di una classe politica di infimo livello.
La nuova giunta è composta da personaggi che da anni giacevano in naftalina in attesa di riciclarsi , da uomini che hanno militato nel centro-sinistra e che abbandonano gli ideali per comode poltrone.
Gli stessi sono sostenuti da consiglieri che in quest’anno hanno criticato il sindaco non per liberta di pensiero ma come mezzo di ricatto politico , da consiglieri che iscritti nel Pd “amoreggiavano” in maniera subdola con qualche onorevole “autonomista”.
Questa è la base precaria in cui si basa la nuova giunta: Sete di potere fine a se stesso, tradimenti e cambi di casacca continui, assessori che hanno firmato già le dimissioni in bianco poiché sanno che fra un anno lasceranno il posto ad altri, come se la cosa pubblica fosse il giardinetto di casa propria.
Incoerenza e incapacitĂ  di governo sono state alla base della precedente giunta e lo saranno anche in questa. Non eravamo piĂą abituati alla politica dei mercenari e del mercato delle vacche.
Ecco cari cittadini da chi siete governati, noi in tutto questo cercheremo di ridare la parola al popolo sovrano per decretare la fine di questa nuova prima repubblica marsalese"