Le indagini vengono condotte dalla Capitaneria di porto di Trapani, che ieri ha interrogato l'equipaggio dell'imbarcazione che coadiuvava l'attivita' del subacqueo. Si tratta di due spagnoli, di 47 e 38 anni, che operano a bordo del "Siroccos", uno yacht di 15 metri e con una stazza di 19,84 tonnellate, iscritto nel registro spagnolo come natante adibito alla pesca di corallo. L'imbarcazione da ieri e' ormeggiata nel porto di Trapani dove faceva base regolarmente, ma non e' sotto sequestro ne' in stato di fermo -viene specificato dagli investigatori- perche' non ha attinenza con la scomparsa del giovane. La Direzione marittima di Palermo, intanto, ha sospeso le ricerche del sub, facendo rientrare l'aere
o della Guardia costiera di Catania che ha perlustrato la zona per tutta la giornata di ieri. Il velivolo, dotato di un sensore in grado di rilevare la presenza di corpi in mare, aveva proseguito le ricerche che, nella fase iniziale, erano state condotte da due pattugliatori d'altura della Direzione marittima e da un elicottero arrivato da Catania, oltre che da pescherecci e unita' mercantili che si trovavano nel Canale di Sicilia quando e' stato lanciato l'allarme per la scomparsa del sub. Alle prime ricerche aveva partecipato anche il "Siroccos", prima di fare ritorno a Trapani.