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12/06/2009 04:23:18

Ruggirello in soccorso di Carini, ma per An è "la giunta del voto di scambio". Sturiano contro Oddo e Licari


All’onorevole Camillo Oddo voglio dire che continuare a buttare fango sulla mia persona è ignobile e non è da leader di un partito.
L’on. Oddo avrebbe dovuto preoccuparsi molti mesi addietro di quanto stava accadendo, invece di continuare a fare orecchie da mercante, convinto che tanto non sarebbe successo nulla .
E’ da qualche tempo che non si riusciva più a dialogare e l’arroganza dei vertici era diventata insostenibile per me, che proprio perché militavo in quella formazione da sempre, avrei gradito una maggiore considerazione e un sincero rispetto, che invece non c’è stato.
Nonostante i miei continui successi elettorali, i dirigenti di questo partito a Marsala come a Trapani mi hanno sempre sottovalutato e sottostimato, fino a farmi una lotta intestina, con continue invettive ed accuse. Ogni mio passo veniva giudicato e condannato aspramente, quasi fossi un delinquente.
Le insinuazioni sono state pesanti e costanti, dentro e fuori il Consiglio Comunale dove i miei stessi compagni di partito mi hanno fatto la guerra.
Ho attraversato momenti bui e tristi, pieni di solitudine e rabbia, la rabbia che ti assale quando non sai spiegarti tanta avversità volta a demolire la mia immagine di fronte all’opinione pubblica ed ai miei elettori.
Il PD non è un partito che rispetta e valorizza le figure migliori, non tiene conto dei risultati elettorali e regala considerazione e cariche solo a coloro che si allineano con il capo.
Non è così che funziona in un partito democratico; del PD è rimasto solo il nome, in provincia non si è voluto procedere ad un vero ricambio generazionale, tutto è diretto sempre dai soliti noti: a Trapani l’onorevole Camillo Oddo, a Marsala Gaspare Pellegrino e Leo Giacalone , i quali dispongono come credono e a loro piacimento dell’intero partito. Per chi ci sta va bene chi non ci sta viene escluso e avversato, come è accaduto a me da oltre un anno e come purtroppo continua ad accadere a tante giovani risorse che si sono avvicinate al PD.
La mia scelta di lasciare il PD è stata sofferta e molto travagliata, proprio perché ero legato ad un’idea che mi aveva portato fin da ragazzino ad impegnarmi politicamente sempre nella stessa formazione politica.
Oggi, con dolore,sono stato costretto a recidere un rapporto che non funzionava da troppo tempo e che mi faceva stare male e non mi dava la giusta serenità e l’equilibrio necessario per continuare ad impegnarmi in politica a difesa di quei valori a cui ho ispirato la mia azione politica.
Avevo bisogno di ritrovare la serenità perduta e per farlo ho dovuto prendere atto che, a causa dei comportamenti e degli atteggiamenti ostili e diffamatori di alcuni soggetti che militano in questo partito, non potevo più restare.
L’amore per il potere, come strumentalmente detto dall’onorevole Oddo non c’entra affatto, semmai è il suo strapotere che mi ha allontanato e che allontana tanta gente seria che desiderebbe dare un proprio contributo al partito.
In ogni caso credo che sia ora di smetterla con la politica dei veleni, sarebbe opportuno che ognuno rifletta sui propri errori e da questo doloroso strappo tragga insegnamento per se e per gli altri, per un nuovo e migliore presente.





Sulla crisi politica a Marsala, intanto, interviene il leader locale dell'Mpa, Paolo Ruggirello, al termine di una campagna acquisti che ha portato all'Mpa 3 consiglieri comunali, 2 assessori, un consigliere provinciare. Ruggirello canta vittoria (in maniera abbastanza criptica tuttavia). Riportiamo testualmente:

E’ vero che si ragiona in un sistema politico complesso, però non dobbiamo rendere più complessa la situazione politica marsalese, le cui debolezze di parte, hanno nel passato determinato disagio.
Occorre capire che nel rispetto al vecchio modello politico oggi a Marsala, il Sindaco, ha fatto riscorso alla formazione di una nuova maggioranza politica, per dare concrete risposte, alle domande di adeguamento che una società moderna ogni giorno richiede.
Le vecchie logiche di maggioranza o di riferimento, fuori dai partiti non trovano più attuazione. Il Sindaco della città è stato corretto nelle scelte, coinvolgendo tutte le forze politiche (PDL – PPE- UDC –MPA -F.LLI D’ITALIA). Sono certo che prestissimo, la formazione governativa diventerà ancora più significativa, sia sul piano politico che amministrativo con l’autorevole sostegno dell’On.le Giulia Adamo.
Tuttavia, proprio perché si è mantenuta e migliorata l’impostazione politica, sarebbe opportuno far prevalere il silenzio e il senso di responsabilità, da parte di tutti gli esponenti politici.



Ma il documento più pesante nei confronti di Carini arriva dalla parte del Pdl che fa riferimento ad An, dove si parla di una "Giunta del voto di scambio":

"Istituzionalizzato dal Sindaco Carini il Voto di scambio.
La dimostrazione è di fronte alla Città ed è data dalla stessa composizione della giunta comunale.
La campagna acquisti inaugurata dal movimento MPA ha prodotto i suoi frutti.
Il passaggio di De Maria ha prodotto la nomina di Assessore di Ronci.
Il passaggio di Urso la nomina ad assessore di Walter Alagna.
Il passaggio del gruppo di “Noi marsalasi” all’UDC la nomina di Michele Milazzo a Vice Sindaco e di coordinatore dell’UDC dell’Avv. Stefano Pellegrino.
Ma quanti sono i consiglieri comunali che hanno cambiato casacca in poco tempo dando le giustificazioni più assurde.
E’ giusto che i cittadini abbiano chiaro e se ne ricordino nel momento del voto.

AVV. MANLIO MAURO DA FORZA ITALIA ALL’UDC
DOTT.SSA LETIZIA ARCARA DA F.I. AL GRUPPO LIBERI PDL-PPE
SIG.RA PAOLA DANIELA CUDIA DA F.I. AL GRUPPO LIBERI PDL-PPE
DR. MICHELE GANDOLFO DA FORZA ITALIA ALL’UDC
DOTT. ANTONINO GENNA DA FORZA ITALIA ALL’UDC
RAG. MICHELE DE MARIA DA LIBERI AL MPA
SIG. VINCENZO STURIANO DAI DS AL MPA
PROF. FANNY MONTALTO DAL NUOVO PSI AL MPA
SIG. RINO FERNANDEZ DAL NUOVO PSI A FRATELLI D’ITALIA
DOTT. GIACOMO URSO DA LISTA SOCIALISTI AL MPA
DOTT. BALDASSARE MONTELEONE DA “NOI MARSALESI” ALL’UDC
PER. AGR. MICHELE LA VELA DA “NOI MARSALESI” ALL’UDC

Dov’è finito il patto etico dell’On Massimo Grillo?
Riteniamo opportuno che i Consiglieri che si dichiarano del PDL, Arcara, Cudia e Pipitone abbandonino questa maggioranza che è in totale dissonanza con  il quadro nazionale.
Chiediamo che la magistratura indaghi e valuti la sussistenza di eventuali ipotesi di reato per voto di scambio.



E si fanno ancora sentire in città le pesanti dichiarazioni sul Carini - ter rilasciate da Giulia Adamo: “Sono stata io che ho inventato  il progetto che ha portato Renzo Carini a sindaco della città.
Abbiamo sostenuto lealmente in questi anni il sindaco. Ora ha preso una decisione che non solo non condivido ma che la dice lunga sul personaggio e su come mi ero sbagliata. Non smetterò mai di chiedere scusa ai cittadini marsalesi” Rimango incredula di come Carini possa pensare che potremmo aderire ad una Giunta che solo lui può chiamare tale. Io sono stata eletta 2 volte Presidente della Provincia e 2 volte deputato, era con me che doveva dialogare, che rappresento il partito. Evidentemente è stato mal consigliato. Noi che abbiamo un gruppo consiliare coeso andiamo all’opposizione. Carini si renderà presto conto del nostro peso. Solo un colpo di sole ha portato il primo cittadino a prendere questa decisione".



Francesco Pizzo, del Nuovo Psi / Pdl, interviene per commentare il rimpasto di Giunta:

Le scelte del Sindaco Carini e di quella piccola parte del PDL che non ha voluto trovare una soluzione unitaria non sono condivisibili.
Mi dispiace davvero. Oltre alla Adamo , credo che nemmeno il Sen. Dalì e la componente degli ex AN condividano lo stravolgimento del quadro politico che porta in Giunta MPA e UDC che tra l’altro, escludendo la componente di Stefano Pellegrino, non avevano votato Carini alle elezioni.
Inoltre la stessa nasce dopo avvilenti cambi di casacca di Consiglieri Comunali e mi sorprende che il Sindaco li abbia voluti subire e premiare.
E’ ormai necessario chiarire che il PDL non è pienamente rappresentato in questa nuova Giunta e che sia oramai ineludibile un chiarimento.
Malgrado le mie considerazioni negative cercherò ,comunque e sempre, di dare un contributo positivo al dibattito evitando di acuire fratture e polemiche e spero che il Sindaco inverta la rotta.

Ma lasciatemi dire che : tre anni fa la città ha vissuto un complesso momento amministrativo determinato da inchieste, alcune delle quali infondate, e cattiva amministrazione e proprio in quel momento la candidatura di Carini appariva essere una novità positiva.
Un programma chiaro per il rilancio della nostra economia e del ruolo della città in Provincia e Regione aveva convinto noi del Nuovo Psi a sostenerlo con convinzione.
Insieme agli alleati si era sottoscritto un programma ed una squadra di governo per realizzarlo.

Dopo qualche mese invece ci si è trovati di fronte ad un'altra realtà .

Un Consiglio Comunale litigioso e Consiglieri Comunali di maggioranza spesso schierati contro la Giunta, difficoltà a reperire i finanziamenti per il completamento delle Opere Pubbliche e per la manutenzione ordinaria delle strade, carenza di idee e di prospettive per una città migliore.

A quel punto il Sindaco si è trovato davanti a 2 scelte : o assecondare le esigenze dei Consiglieri o far prevalere la politica e le idee.

Per mesi abbiamo sostenuto la necessità di far prevalere la politica ed abbiamo sollecitato una reazione di orgoglio suggerendo di non ascoltare i singoli Consiglieri e di farsi supportare dai Partiti e addirittura , in estrema ratio, abbiamo consigliato al Sindaco di raccontare ai cittadini la verità dei fatti attraverso una conferenza stampa pubblica ; ma così non è stato ! Si è scelta la strada di trattare con i singoli Consiglieri , ottenendo il risultato di svilire il ruolo della politica e dei Partiti e dando il via al balletto dei rimpasti.
Anche noi , oggettivamente in difficoltà con i nostri Consiglieri, ci siamo trovati esclusi dalla prima Giunta malgrado l’ottimo lavoro dei due Assessori Rosa Abate e Mimma Miceli.

Malgrado l’esclusione e volendo far prevalere la Politica in questi mesi abbiamo continuato a sperare che si potesse considerare l’importanza anche dell’ apporto ideale e progettuale di un Partito alleato che peraltro nel frattempo aveva fondato con Forza Italia, AN ed altri Partiti minori il PDL, Partito a cui ha aderito il Sindaco.

Ma questo non è stato possibile!

Abbiamo assistito invece al braccio di ferro con Giulia Adamo che ha spesso esagerato ed avuto un rapporto altalenante anche con noi Socialisti . Per questo non posso essere io il difensore della Adamo ma in ordine alle vicende di oggi , posso comprenderne la rabbia per essere esclusa dal Governo della città dopo avere determinato la elezione di Carini.

Penso che il Sindaco stia sbagliando e mi sorprende davvero ! E’ un errore trincerarsi dietro al problema dei numeri ignorando la politica e gli impegni assunti, è un errore aver fatto prevalere i ricatti di singoli che peraltro l’hanno avversata in campagna elettorale.
Insomma in questo pasticcio è sacrificato chi lo ha sostenuto con convinzione e non viene tenuto in considerazione l’apporto di tutti i candidati ,anche e soprattutto i non eletti delle liste, che facevano parte del cartello elettorale del candidato Sindaco.

La via scelta è avvilente ed umilia la politica.

Si sarebbe dovuto invece fare uno sforzo per elevare il ruolo della politica , delle idee e dei progetti senza piegarsi ai ricatti.
Si poteva trasformare una debolezza in una forza !

Ecco perché Carini sta sbagliando, perché assecondando i suoi nuovi alleati ha ottenuto il mirabile risultato di perdere una alleato, di rompere con Giulia Adamo che lo ha fortemente voluto e al tempo stesso si fa prevalere una pessima versione della politica.