ha detto il sindaco Carini. Le problematiche legate al disagio della popolazione sono complesse; in tal senso - ha continuato il sindaco - anche nel triennio di riferimento le iniziative a beneficio delle comunità amministrate guardano prioritariamente ai bisogni della categorie sociali più deboli”. Sulla validità del Piano e degli interventi proposti, anche se non esaustivi, ha parlato l’assessore Pizzo; mentre il direttore sanitario Ragona ha sottolineato la novità dell’assistenza domiciliare integrata, rammaricandosi però circa l’impossibilità di attivare il taxi verde per gli ammalati gravi, e ciò per oggettivi problemi finanziari (ne ha fatto cenno il rag. Francesco Russo, contabile del Piano). E proprio con riguardo alle risorse impiegate nel sociale, il presidente del Comitato dei sindaci Renzo Carini precisa che “complessivamente, le azioni progettuali del Piano si traducono in quasi 3 milioni di euro di risorse assegnate dalle Regione. Tale finanziamento - conclude Carini - è da considerasi aggiuntivo dei fondi per il sociale già stanziati nei bilanci dai Comuni del Distretto: oltre 12 milioni di euro nel prossimo triennio”. Nella affollata riunione di via Falcone, comunque, si sono registrati anche dei dissensi al nuovo Piano di Zona, sostanzialmente legati alla fase procedurale di elaborazione del progetto, nonché ad alcuni disagi del territorio che - è stato detto - non sarebbero stati compiutamente affrontati. Vanno in questa direzione sia l’intervento di don Francesco Fiorino (il rappresentante della “Caritas diocesana” si era già espresso in tal senso con una lettera aperta), sia l’intervento della dirigente scolastica Maria Grazia Sessa (ha chiesto altresì un sistematico monitoraggio dei servizi e la conseguente comunicazione dei dati). Della necessità di scegliere un modello di indagine psicosociale del territorio, invece, ha parlato il professore Alfredo Anania; mentre mons. Giuseppe Ponte ha sottolineato la volontà di fondo di tutti a operare per il bene comune. Al termine della Conferenza è giunta al Comune, da parte del dottor Alessandro Cucchiara (facilitatore territoriale del Distretto designato dalla Regione, impossibilitato a partecipare ai lavori), la nota di apprezzamento per il nuovo Piano di Zona “sapientemente ed efficacemente elaborato in linea e nel rispetto dei tempi e dei criteri fissati dall’Assessorato regionale alla Famiglia”. La nota di Cucchiara si conclude riconoscendo come “l’azione del Distretto Marsala-Petrosino sia stata improntata a criteri di assoluta trasparenza ed imparzialità ”. Il nuovo Piano di Zona - alla cui predisposizione hanno contribuito anche rappresentanti di Prefettura e Ministero della Giustizia - sarà ora trasmesso alla Regione per il parere di congruità : diventerà operativo a partire dal prossimo anno a seguito.