dello stabilimento. Adesso dobbiamo fare come negli altri Paesi. Si intervenga con incentivi e investimenti per rendere conveniente la presenza della Fiat in Sicilia e nel Meridione. Anche il governo regionale volti pagina e dimostri nei fatti il suo interesse per una delle più importanti realtà industriali dell'Isola".
"Come Partito Democratico - conclude Lumia - saremo ancora una volta accanto ai lavoratori e ai sindacati per sostenere la loro lotta. Non accetteremo mai passivamente una chiusura così irrazionale, sbagliata e punitiva del Mezzogiorno e della Sicilia. In una grande Fiat c'è spazio anche per Termini Imerese. Le due cose non sono inconciliabili. Siamo pronti a sostenere in Parlamento qualsiasi iniziativa per rilanciare la Fiat, ma a condizioni che su Termini Imerese ci sia un rilancio della sua produzione".
Rita BORSELLINO: “ PER SALVARE TERMINI OCCORRE POTENZIARE LE INFRASTRUTTURE”
“Stando a quanto si apprende in queste ore, si fa sempre più concreto il rischio chiusura per la Fiat di Termini Imerese. Una situazione paradossale, se si pensa che fino a un anno e mezzo fa Marchionne era pronto a firmare un piano di rilancio per lo stabilimento siciliano. Se l’azienda ha cambiato indirizzo, le colpe sono prima di tutto di una Regione che avrebbe dovuto provvedere a un potenziamento delle infrastrutture. Cosa che non è stata fatta”. Lo ha detto Rita Borsellino, europarlamentare eletta nella lista del Pd. “Se oggi vogliamo salvare lo stabilimento, occorre investire sulle infrastrutture. Solo così si potrà convincere il gruppo Fiat a non abbandonare la Sicilia. Ma con la Giunta paralizzata dalle beghe del centrodestra, le prospettive, purtroppo, non sono rosee”.